Andrea Pellegrino
L’Ept di Salerno si occuperà del rilancio del sistema turistico regionale. O meglio sostituirà, nelle more della sua costituzione, la nascente agenzia per lo sviluppo turistico. La giunta regionale di Vincenzo De Luca ha, così, deciso di investire la sola struttura salernitana del compito di organizzare il sistema turistico in Campania e le azioni di sviluppo e promozione. Naturalmente con tanto di soldi a seguito da gestire: 5, 5 milioni di euro, per la precisione. Si tratta, in particolare, di fondi vincolati e acquisiti dal Programma operativo interregionale tramite il ministero per la Coesione territoriale e destinati ad azioni di promozione turistica per la Campania. «Trattandosi di risorse da attivare entro la fine dell’anno – si legge nella nota di Palazzo Santa Lucia -, e quindi in tempi rapidissimi, considerato che sono in corso le procedure di liquidazione degli Ept, l’amministrazione regionale ha ritenuto di affidare alle strutture tecniche regionali, in via transitoria, il ruolo di attuatore, in attesa dell’imminente decollo formale dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali della Campania». «In due anni di gestione De Luca, una cosa comincia ad apparire finalmente chiara. In questa regione le competenze, in qualunque campo, pare siano concentrate solo ed esclusivamente nel Salernitano, feudo del governatore», incalza il Movimento 5 Stelle. «Solo così si spiega perché un fondo di oltre cinque milioni e mezzo di euro, per la promozione ed il rilancio del sistema turistico regionale, sia demandato alla gestione del solo Ept di Salerno. E che non ci siano uffici regionali o enti direttamente collegati con la Regione Campania, che annoverino professionalità capaci di gestire un tale finanziamento e capaci di una visione d’insieme dell’intero settore su tutto il territorio regionale. E non è un caso, a questo punto, che Salerno – proseguono i consiglieri regionale pentastellati – sia stata selezionata dal suo ex sindaco come città volano per la cultura, tenuto conto al teatro Verdi la Regione ha destinato quasi il 50% delle risorse distribuite per la totalità dei teatri della Campania. Non deve più sorprendere che per le “luci d’artista” vengano investiti dalla Regione tra i 2 e i 3 milioni di euro l’anno, senza trasparenza nella gestione dei capitoli di spesa, assorbendo gran parte dello stanziamento da destinare a tutti gli itinerari della provincia di Salerno. Né che per la ricapitalizzazione dell’aeroporto di Pontecagnano, con l’ultima Legge di Stabilità, sia prevista la cifra di 2,8 milioni di euro. Siamo pur sempre a Salerno, patria del governatore e oggi trampolino per il successo elettorale del più piccolo dei suoi rampolli