Querelle Pd e Anci, Iannone annuncia la sua interrogazione. Vuolo attacca - Le Cronache
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Querelle Pd e Anci, Iannone annuncia la sua interrogazione. Vuolo attacca

Querelle Pd e Anci, Iannone annuncia la sua interrogazione. Vuolo attacca

«Una mancanza di rispetto ingiustificabile. Lasci a Palazzo Santa Lucia il gonfalone della Regione Campania. Abbia il coraggio delle proprie idee e vada a Roma a manifestare». Lo ha dichiarato l’europarlamentare del Ppe/Forza Italia Lucia Vuolo che interviene in merito alle polemiche di questi giorni dopo la decisione del governatore campano di apporre il logo della Regione Campania e dell’Anci alla manifestazione in programma il prossimo 16 febbraio contro il governo nazionale. «Presidente Vincenzo De Luca, condivido l’amore per la nostra Campania, ma in questo modo lei sta dando l’idea di un attaccamento più alla poltrona che alle nostre comunità. Ci ripensi, eviti di coinvolgere, in una manifestazione politica, i cittadini campani e l’Anci. Piuttosto, si metta convintamente al lavoro decidendo sulla programmazione europea che a lei compete – ha aggiunto l’europarlamentare Vuolo – Le ricordo dei ritardi cronici, oltre tre anni, e ribadisco, ritardi di sua esclusiva responsabilità, che stanno pesando sulle scelte di tante PMI nel rimanere in Campania o andare altrove. Presidente, ogni tanto, esca dai suoi soliti ragionamenti, sia europeista di fatto anche nelle decisioni. Il populismo naif se lo tenga come siparietto dei monologhi settimanali. La Campania ha necessità di scelte lungimiranti e coraggiose, non di ulteriori strumentalizzazioni da bottega». Ad intervenire anche Carmine Mocerino, capogruppo della formazione De Luca Presidente nel Consiglio regionale della Campania che dice la sua in relazione alla posizione dei consiglieri regionali che hanno contestato la locandina della iniziativa in programma a Roma: «Nel mentre ci si batte per difendere il Sud da uno scellerato disegno di Autonomia differenziata che lo affonda per sempre, c’è chi si “trastulla” con la grafica. «Mi chiedo e chiedo loro, una volta superata la grande questione dei simboli, avremmo – prosegue – salvato il Sud dal baratro? Ognuno si sforzi ad essere serio, libero: confrontiamoci sulla sostanza piuttosto che sulla forma. E’ il momento di schierarci tutti dalla stessa parte in difesa dei nostri territori. Facciamolo, come dice il Presidente De Luca, andando oltre le bandiere di Partito e la prigionia delle appartenenze». Intanto, il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania ha annunciato un’interrogazione parlamentare: «Sul vergognoso caso della manifestazione contro il Governo Meloni promossa con i loghi della Regione e dell’Anci Campania presenterò una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno. Se Marino pensa di chiudersi nel silenzio dei colpevoli e Decaro di fare spallucce spegnendo così la questione si sbagliano di grosso. Ci aspettiamo la revoca delle sigle istituzionali perché non ci si può comportare da fiancheggiatori di De Luca e sedi di sezione del Pd. Se vogliono fare i faziosi usino il simbolo del PD. Con le Istituzioni non si gioca perché non sono proprietà privata», ha detto il senatore. Nel frattempo dalla segreteria nazionale del Pd nessuna presa di posizione in merito alla polemica sollevata dal governatore e i suoi fedelissimi. er.no