“La chiusura del punto nascita di Sapri rappresenta una sconfitta per il nostro territorio. Il Vallo di Diano e il Bussento sono ormai abbandonati, e va detto chiaramente: la politica regionale avrebbe potuto intervenire, ma non l’ha fatto. Si è limitata ad alimentare lo scontro con il governo nazionale, trasformando tutto in una perenne campagna elettorale”. Lo afferma Antonio Casale, coordinatore di zona di Noi Moderati, insieme al coordinamento cittadino.
“Le dichiarazioni di alcuni esponenti politici locali ci lasciano perplessi: accusare il governo nazionale, quando l’allora premier Giuseppe Conte avrebbe potuto chiedere una deroga e non lo ha mai fatto — così come non lo ha fatto la Regione Campania — è un atto di ipocrisia politica”, aggiunge Casale.
Sulla stessa linea il coordinatore provinciale Luigi Cerruti: “Dal presidente De Luca non è mai partita una richiesta formale di deroga. Oggi, per la maggioranza che governa la Regione, l’unica priorità sembra essere il rinvio delle elezioni, segno evidente di attaccamento alla poltrona e scarso interesse per il territorio. I cittadini devono sapere: la chiusura dei punti nascita è il risultato di una gestione regionale miope e irresponsabile, che ha preferito lo scontro politico alla tutela dei servizi essenziali. È una scelta che penalizza le aree interne e mette a rischio la salute delle donne e dei neonati”.