Proscioglimento Sessa., interviene Bicchielli - Le Cronache Provincia
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Proscioglimento Sessa., interviene Bicchielli

Proscioglimento Sessa., interviene Bicchielli

“La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Pietro Sessa si chiude oggi con una verità chiara e inequivocabile: l’assoluta estraneità ai fatti contestati. Una verità che restituisce dignità non solo a un amministratore pubblico, ma soprattutto a un uomo e a una famiglia che hanno pagato un prezzo altissimo in termini umani, personali e sociali, subendo una gogna mediatica ingiusta e sproporzionata”. A dirlo il deputato di Forza Italia Pino Bicchielli, commentando l’assoluzione dell’ex assessore comunale di Pagani. “Per anni, prima ancora che i fatti fossero accertati, il giudizio sommario ha prevalso sul diritto, trasformando un’indagine fragile in una condanna preventiva. Oggi la decisione del Giudice dell’Udienza Preliminare ristabilisce ciò che non avrebbe mai dovuto essere messo in discussione: il principio di presunzione di innocenza e il rispetto delle persone – ha aggiunto Bicchielli – La soddisfazione per l’esito giudiziario si accompagna a una riflessione doverosa. Quella di Pietro Sessa non è solo una storia individuale, ma il simbolo di un sistema che troppo spesso confonde l’accusa con la colpa, l’indagine con la condanna, il clamore mediatico con la verità”. Per il deputato salernitano “il prossimo referendum sulla giustizia assume un valore centrale per la vita democratica del Paese. Non come strumento ideologico, ma come occasione per riaffermare una giustizia più equilibrata, più garantista, più rispettosa dei diritti fondamentali dei cittadini. Una giustizia che sappia colpire chi è colpevole, ma che sappia anche proteggere chi è innocente da processi mediatici irreversibili – ha aggiunto Bicchielli- A Pietro Sessa e alla sua famiglia va un pensiero di vicinanza sincera. Alla verità, che oggi è finalmente emersa, va il rispetto che merita. Alla politica e alle istituzioni spetta ora il compito di trasformare lezioni dolorose come questa in riforme concrete, perché nessuno debba più attraversare un calvario simile prima che la giustizia faccia il suo corso”.