Proiettile consegnato a don Patriciello: fermato uomo - Le Cronache Attualità
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Proiettile consegnato a don Patriciello: fermato uomo

Proiettile consegnato a don Patriciello: fermato uomo

Un uomo, in fila per ricevere la Comunione nella chiesa del Parco Verde di Caivano, quando si è presentato davanti a don Maurizio Patriciello, gli ha consegnato – secondo quanto hanno ricostruito i Carabinieri – una busta con dentro un bossolo, presumibilmente della sparatoria di ieri sera quando un gruppo di una decina di persone a bordo di alcuni scooter ha esploso dei colpi di pistola.

L’uomo è stato bloccato dagli uomini della scorta di don Patriciello e dai Carabinieri del servizio di vigilanza. Secondo quanto riferito, avrebbe manifestato in passato problemi psichiatrici. Il fatto ha destato grande scalpore a Caivano: sulla vicenda il sacerdote nelle ultime ore ha preso una dura posizione sui social.

Era stato già bloccato in passato, e per le stesse ragioni, l’uomo che questa mattina ha consegnato una busta con un proiettile a don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde di Caivano. Si tratterebbe della stessa persona che a giugno 2024 è stato bloccato all’interno della chiesa dalle forze dell’ordine in quanto dalla tasca del suo pantalone fuoriusciva un coltello.

In quella circostanza l’uomo, 75enne suocero di un boss del clan Ciccarelli-Sautto, affetto da problemi psichiatrici, era stato denunciato a piede libero e nei suoi confronti era stato emesso un avviso orale. Dopo l’episodio di oggi, il 75enne è stato portato in caserma e la sua posizione è attualmente al vaglio.

CASTIELLO: AVVISATA LA PREMIER. Su quanto è successo a Caivano “pronto è stato l’intervento delle forze dell’ordine che stanno ora,con la consueta professionalità,svolgendo tutti gli accertamenti del caso”. Lo dice Pina Castiello, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai rapporti con il Parlamento, presente in chiesa nel momento in cui l’uomo ha consegnato un bossolo a don Patriciello. “Ho avvertito dell’accaduto – conclude Castiello -il Prefetto Miche di Bari e soprattutto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Non ci faremo spaventare, non arretreremo di un millimetro nell’ affermazione della legalità e nella lotta senza quartiere alla camorra!”.