di Andrea Pellegrino
Dopo Cozzolino spunta un nuovo candidato alle primarie del Pd per le Regionali. Si tratta del blogger napoletano Michele Di Salvo che rompe gli indugi e a mezzo internet annuncia la sua discesa in campo per la guida della Regione Campania. Intanto anche Angelica Saggese, area Vaccaro, spinge sull’acceleratore definendo «vecchio» il modello presentato dall’eurodeputato Cozzolino che ricorda la senatrice «è stato assessore regionale della giunta Bassolino». Per ora i tre ci sono, in attesa di Vincenzo De Luca che ufficialmente non ha formalizzato la sua candidatura ma che operativamente già da mesi ha “scaldato i suoi motori” e battuto il territorio regionale pezzo dopo pezzo, stringendo anche accordi con aree del centrodestra e scontenti della gestione e della riproposta di Stefano Caldoro. La prossima settimana dovrebbe riunirsi nuovamente la direzione regionale che vedrà la presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, ormai vero condottiero della partita in Campania. Mentre, considerata l’aria che tira, Matteo Renzi, contrariamente a quanto promesso, avrebbe rinviato a data da destinarsi il consueto appuntamento a Bagnoli, fissato questa volta per il 7 novembre, quindi per venerdì, per valutare lo stato dell’arte del progetto di riqualificazione dell’area. Il premier, probabilmente, attende e spera in un rapida soluzione politica in Campania. Soprattutto attende di conoscere anche gli sviluppi di un possibile accordo con Ncd e Udc, ieri riunitisi a Roma per definire la nuova strategia politica in vista delle Regionali. Ancora, la diplomazia renziana starebbe ancora trovando un nome nuovo che superi i due big in campo, quindi Cozzolino e De Luca. In pratica un nome di un esponente politico, condiviso con i centristi, sostenuto da diverse anime del partito ma che comunque si sottoporrà alle primarie fissate per il 14 dicembre. In tal senso si lavora su Enzo Cuomo, figura che al momento accontenterebbe un po’ tutti. In particolare le aree che fanno riferimento ai moderati, tra cui Lello Topo (che da tempo auspica anche un accordo con l’Ncd), Piccolo, Casillo e all’eurodeputato Paolucci. Nonché con gli ex bassoliniani che non condividono la proposta Cozzolino. Naturalmente, il tutto con il via libera del Nazareno.