Presunto stupro Sara Tommasi: non fu violenza, imputati assolti - Le Cronache
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Presunto stupro Sara Tommasi: non fu violenza, imputati assolti

Presunto stupro Sara Tommasi: non fu violenza, imputati assolti

Sono stati tutti assolti gli imputati nel processo che si è svolto a Salerno per le presunte violenze sessuali subite da Sara Tommasi a Buccino. La notizia è legata a fatti denunciati nel 2012 dalla soubrette. L’attrice raccontò ai magistrati di Salerno di aver subito abusi sessuali da parte di cinque uomini che, in precedenza, l’avrebbero drogata. A luglio 2013 per questa vicenda furono arrestate anche due persone con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Il processo ha preso il via nel 2013 e, a distanza di nove anni, si è concluso con l’assoluzione per tutti gli imputati. Per il manager Federico De Vincenzo la procura aveva chiesto cinque anni e quattro mesi; per gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali e per il regista Max Bellocchio era stato, invece, già il pubblico ministero a chiedere l’assoluzione. Un altro indagato è stato, invece, condannato in primo grado a due anni e dieci mesi con rito alternativo. Le motivazioni della sentenza, emessa ieri pomeriggio dai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno, saranno rese pubbliche entro novanta giorni. Il processo, tra cambi di collegio, rinvii e sospensioni, ha subito diverse battute d’arresto. Nel 2014, in un’udienza a porte chiuse, Sara Tommasi depose dinanzi ai giudici salernitani. Qualche anno prima, nella denuncia sporta in Procura, la donna raccontò delle presunte violenze subite. Fatti che, secondo la soubrette, sarebbero avvenuti tra il 18 e il 21 settembre del 2012 a Buccino dove la showgirl si recò per partecipare ad un set fotografico in vista della realizzazione di un calendario di beneficenza per poi finire, secondo la sua ricostruzione dei fatti, in una camera d’albergo con cinque uomini che, dopo averle fatto assumere cocaina, ne avrebbero abusato sessualmente, filmandola durante i rapporti. Una verità che non coincide con quella giudiziaria scritta in primo grado dal Tribunale di Salerno che ha assolto da quelle gravi accuse gli imputati.