di Olga Chieffi
Con il concerto finale, tenuto da maestri e allievi, nella chiesa del Convento di San Francesco d’Assisi, in Bracigliano, si è chiusa con l’appaluso del numeroso pubblico presente, la prima masterclass internazionale, dedicata ai cosiddetti “strumentini”, flauto, oboe e clarinetto. Ospiti del padre guardiano e raffinato organista Corrado Sica, oltre sessanta ragazzi di diverse età hanno potuto analizzare il loro strumento, riflettere e migliorare il proprio stato tecnico e interpretativo, porsi allo specchio, con maestri che fanno da tempo parte del gotha internazionale della musica, quali il primo flauto Sebastien Jacot e il primo oboe Domenico Orlando, dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, unitamente al I clarinetto della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Calogero Palermo, figure altissime, severe e affabili, generosissime, che si sono intrattenute fino a tarda sera, per poter far scoccare una scintilla, offrire una chiave di lettura, risolvere un interrogativo, a quanti hanno partecipato a questa intensissima tre giorni di musica, organizzata dall’Associazione Centro Studi Mousikè di Gragnano nelle persone del percussionista Ferdinando Sarno, dagli oboisti Luigi De Nardo e Giovanni Borriello e dal clarinettista Francesco Pio Ferrentino. Tre persone diverse i maestri, a partire da Sebastian Jacot il cui metodo prevede il miglioramento totale dello stato psicofisico della persona, per poter raggiungere i massimi stadi della tecnica e, quindi, poter “pensare” solo la Musica, il clarinettista Calogero Palermo, con la sua macchina morbida e composta, volta a comporre l’iridescenza del suono del suo strumento e Domenico Orlando, rigorosissimo studioso e maestro d’oboe, mago della fluidità melodica, del dinamismo e del virtuosismo, alfieri di quella filosofia volta ad esaltare i valori di un nuovo umanesimo, frutto di una vasta riflessione sull’arte e la creazione, moderni esempio per le generazioni a venire, capaci di trasmettere, valori di bellezza tentando di cambiare il nostro arido mondo materialista, privo quasi di qualsivoglia traccia ideale. Prime file attente e consapevoli del “battesimo” di qualcosa che potrà trasformarsi in una novella Fiesole del Sud, occupate dalla Dott.ssa Maria Giuseppa Vigorito, Dirigente del Liceo Musicale A.Galizia di Nocera Inferiore, dal Sindaco del Comune di Bracigliano Antonio Roscigno, e parte dei suoi consiglieri, unitamente alla Dott.ssa Anna De Simone Dirigente dell’ I. C Mons. Mario Vassalluzzo di Roccapiemonte, i docenti flautisti Pasquale Occhinegro e Guido Pagliano, tutti pronti a sostenere ogni iniziativa proposta a cominciare dalla seconda edizione di questa masterclass. Due le offerte musicali della serata, che hanno salutato il giovanissimo oboista Salvatore Ruggero, che si è cimentato con il concerto di Domenico Cimarosa, sostenuto da un ensemble di clarinetti, diretto da Luigi De Nardo, creando quell’atmosfera caratterizzata da un perfetto equilibrio sonoro che ha cominciato ad introdurci nel modo aureo nel clima di un’epoca in cui il far musica era la naturale attività di una società colta. Salvatore Ruggero ha già il piglio del solista e l’intuito di proporre in una situazione affatto semplice e con pochissime prove, un’esecuzione alchemicamente bilanciata, con una bella eloquenza espressiva e un virtuosismo mai gratuito nel finale, dalla precisa evocazione di un affetto-effetto, aereo e volatile nel rapido rincorrersi di suoni. Gran finale nell’assieme, con l’ensemble “allargato”, di oltre sessanta elementi tra flauti, clarinetti, in tutti i loro “tagli”, oboi e corni inglesi, diretto da Calogero “Lillo” Palermo, per eseguire il secondo dei cinque divertimenti dell’opera K439/b, nata per tre corni di bassetto, un invito a inseguire le ragioni più intime di una semplicità che ha il fascino dell’essenziale: gusto, fraseggio morbidissimo e cantato, respiro cameristico, nonostante l’alto numero di strumentisti. Festa della consegna degli attestati e ancora un momento conviviale, come tanti in questi giorni grande alla nota ospitalità dell’intera cittadina di Bracigliano, per continuare a parlare di musica, tra progetti, camerature, becchi ed ance, con l’affidamento della direzione artistica delle future masterclass al Maestro Domenico Orlando.