di Andrea Pellegrino
Porta Ovest “scivola” sul diritto di superficie delle Autostrade Meridionali. Oltre ai guai giudiziari e agli intoppi tecnici, il cantiere di Porta Ovest deve fare i conti anche con la società autostrade. Infatti a quanto pare i vertici avrebbero presentato il conto, dapprima all’autorità portuale di Salerno, presieduta da Andrea Annunziata, ed ora a quella unica “Mar Tirreno” del commissario Pietro Spirito. Le Autostrade rivendicherebbero un diritto di superficie dove stanno sorgendo i tunnel di collegamento mare – monti. In pratica è il tratto che si trova al di sotto del ponte della Salerno – Napoli, nei pressi dell’incrocio per il Castello Arechi. Secondo indiscrezioni il conto sarebbe davvero salato: si parlerebbe, infatti, di milioni di euro che l’autorità portuale dovrà sborsare per sbloccare l’opera. Il paradosso vede il medesimo Ministero protagonista della vicenda. Sia l’Autorità portuale che le Autostrade fanno capo infatti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, interrogato, dunque, da entrambe le parti che rivendicano le proprie iniziative. L’Autorità portuale, infatti, avrebbe contestato, oltre il calcolo, anche la legittimità della richiesta, considerate le metrature in altezza. L’Autostrada, invece, incalzerebbe con le richieste. Tra l’altro tra la società e l’ente portuale sull’intervento Porta Ovest i contrasti non sono mai mancati. Fin dal parere negativo reso proprio dall’ufficio tecnico della società autostradale. Ora l’inghippo potrebbe essere di non poco conto, considerati anche gli altri problemi legati al cantiere che è finito anche sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Salerno. Per non perdere il finanziamento europeo, tra l’altro, l’opera dovrà terminare entro il 2018. Al momento si lavora, con operai dimezzati e solo per la messa in sicurezza.