Erika Noschese
«Il cantiere di Porta Ovest ha vissuto tutte le peripezie possibili: un sequestro dall’antimafia per la magistratura, il fallimento della Tecnis, di tutto e di più ma ora finalmente ci siamo assestati e a metà luglio ricominciano i lavori». Lo ha dichiarato Pietro Spirito, presidente dell’autorità portuale Tirreno Centrale, intervenuto in merito alla conferenza stampa di presentazione dell’evento Sea Sun 2018. «C’è una prospettiva, con il Comune di Salerno stiamo affrontando il tema degli svincoli per fare in modo che ci sia il miglior coordinamento per quanto riguarda la viabilità – ha poi aggiunto il presidente dell’autorità portuale – del sistema metropolitano cittadino. Quindi, bisogna riprendere tutto ciò che era stato finora realizzato poiché la galleria era arrivata al 40% del suo percorso e la dobbiamo completare entro il 2022 perchè la dobbiamo rendicontare ed entro il 2023 i lavori dovranno essere fatti». Dunque, per Porta Ovest ancora quattro anni di lavori, prima del suo completamento e. secondo quanto sostiene Pietro Spirito, sono i tempi massimi per il completamento dell’opera. «Ce la dobbiamo fare e con determinazione dobbiamo lavorare ogni giorno». Per il Consorzio Arechi, la società che di fatto ha sostituito la Tecnis nella realizzazione dei lavori di Porta Ovest, è possibile portare a termine l’opera entro soli 14 mesi, intoppi permettendo come già accaduti diverse volte in precedenza che hanno ulteriormente rallentato il completamento dei lavori che non pochi disagi ha causato al traffico in questi mesi, suscitando più volte le proteste dei cittadini salernitani.