di Erika Noschese
Pontecagnano Faiano pronta ad entrare nel vivo della campagna elettorale. Ieri mattina, la consegna delle liste che vede candidati alla carica di sindaco l’imprenditore Giuseppe Bisogno, sostenuto da sette liste, il primo cittadino uscente espressione del centrosinistra Giuseppe Lanzara con nove liste e il Movimento 5 Stelle con Matteo Maria Zoccoli. «Con grande orgoglio, posso dire che la rosa dei movimenti e delle persone che mi supportano in questa tornata elettorale è composta da donne ed uomini che credono realmente nel progetto e che rappresentano categorie e professioni del tutto eterogenee, tali da poter rendersi portavoce delle istanze di ogni singolo cittadino – ha dichiarato Lanzara – Abbiamo ragazze e ragazzi, professionisti, studentesse e studenti, individui provenienti da partiti o movimenti civici. Ci sono soggetti già fortemente radicati nel mondo della politica ed altri alla prima esperienza. A ciascuno dei componenti delle complessive nove liste dico grazie, ma soprattutto non fermiamoci. Abbiamo molto da correre, ma arriveremo alla meta con coerenza e dignità. Agli antagonisti, invece, chiedo compostezza e rispetto reciproco. La campagna elettorale non è un ring; la voce alta è propria di chi non ha idee ed argomenti da rappresentare. In bocca al lupo a tutti, ci aspettano giorni intensissimi». La novità riguarda Azione, presente alla tornata elettorale proprio con il centrosinistra, come accade anche a Pellezzano. «Una bella squadra composta da donne e uomini liberi che, sono certo, sarà capace di fare una campagna elettorale che metterà al centro i bisogni di Pontecagnano Faiano ed i progetti che le permettano di diventare punto di riferimento per l’intera provincia», ha dichiarato Bisogno che ha ottenuto il sostegno del centrodestra. «Quella che offriamo è un’alternativa valida, seria e credibile attraverso un confronto con la città, per darle la giusta direzione. Il punto di partenza? I suoi sette chilometri di costa, oggi ancora più abbandonati di ieri. Il nostro è un progetto ambizioso per la trasformazione della città e per fare in modo che i servizi non vengano avvertiti come “gentili concessioni”», ha aggiunto Bisogno. Nessuna grande sorpresa per le amministrative ma tutto come preannunciato fino ad ora. Il Movimento 5 Stelle non è riuscito a trovare una quadra con il Pd, come invece è avvenuto a Scafati e ha scelto di andare da solo con il candidato Zoccoli, orfano di Sinistra Italiana e Possibile che, dopo aver avviato una campagna d’ascolto su tutto il territorio comunale per denunciare lo stato di degrado in cui versano vari quartieri, hanno scelto di sostenere proprio l’amministrazione uscente.