di Andrea Pellegrino
Nell’attesa di conoscere le decisioni del Gip sul dissequestro o meno dell’impianto delle Fonderie Pisano si cerca una nuova strada sulla delocalizzazione dopo le barricate alzate a Campagna. A quanto pare il sindaco Monaco non ha alcun intenzione di fare un passo indietro mentre più disponibilità verso la famiglia Pisano sarebbe stata mostrata dal sindaco di Battipaglia Cecilia Francese. Tra l’altro, proprio a Battipaglia c’è un vecchio progetto dei Pisano: quello di rilevare la fonderia della famiglia Torelli. Sostanzialmente non ci sarebbe la necessità di nessuna variante. Nell’area, allo stato, c’è già una Fonderia con tutto ciò che ne conseguente. L’unica difficoltà sarebbe determinata dallo spazio. Le Pisano hanno la necessità di un’area di più vasta, così dovrebbero acquisire i terreni del consorzio Asi. Anche in questo caso pare che già un anno fa un primo approccio ci sia già stato con i vecchi vertici del consorzio di area industriale. Insomma tutto sarebbe a favore della famiglia Pisano, rispetto alle altre soluzioni. Compresa quella di Solofra, nella cui area industriale insisterebbe un apposito vincolo, nonché forti resistenze dei sindacati. A Battipaglia, inoltre, i Pisano non dovrebbero trovare ostilità da parte dell’amministrazione comunale. Certo è che alcuni cittadini pare abbiano già avviato una campagna per dire no al trasferimento dell’opificio di Fratte finito sotto i riflettori dell’autorità giudiziaria dopo gli esposti presentati dai cittadini e comitati della zona. Intanto, a proposito di comitati, Lorenzo Forte che guida “Salute e Vita” attende una risposta dalla Regione Campania. Qualche giorno fa ha chiesto un incontro con l’ex sindaco – oggi governatore della Campania – Vincenzo De Luca. Ma per ora tutto tace. Compresi gli uffici regionali che dovranno esprimersi sul riesame dell’Aia e la richiesta di Via avanzata dalla famiglia Pisano per la riapertura dello stabile di via Dei Greci. Sempre in attesa di delocalizzare il tutto e lasciare Fratte.