Piero De Luca: Dimensionamento, «Colpa del governo» - Le Cronache
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Piero De Luca: Dimensionamento, «Colpa del governo»

Piero De Luca: Dimensionamento, «Colpa del governo»

«Basta ai tagli degli istituti scolastici voluti dal Governo!». Lo ha dichiarato il deputato del Pd Piero De Luca che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione, a sua prima firma, nsieme ai colleghi del Partito Democratico e del M5S un’interrogazione al Ministro Valditara sul dimensionamento scolastico per chiedere di rivedere i criteri di scelta. La Campania, infatti, è tra le regioni che ha subito maggiori tagli, ben 107 a fronte dei in Abruzzo, 24 in Basilicata, 1 in Emilia Romagna e così via. In provincia di Salerno sono 29 i tagli con 65 scuole interessate all’accorpamento e ben tre nel capoluogo di provincia. «Quello che è accaduto a partire da quest’anno sul dimensionamento scolastico non è che l’inizio di quello che potremmo purtroppo verificare sulla nostra pelle nel caso in cui fosse davvero approvata la riforma sull’autonomia differenziata. Il governo ha messo in campo, nella scorsa legge di bilancio, dei tagli drammatici alla scuola che poi sono stati confermati con un decreto dello scorso mese di giugno che ha portato le Regioni, in particolare la Campania, a essere costrette a tagliare: 107 istituti scolastici che non esistono più a causa dei tagli imposti dal governo alla scuola pubblica. Questa è la realtà dei fatti e nella nostra provincia sono stati 29 le autonomie che sono cessate di esistere, 3 gli accorpamenti realizzati in città ma le responsabilità sono del governo, vorrei che fosse chiara la ragione per la quale abbiamo depositato a mia prima firma, insieme a colleghi del MoVimento 5 Stelle anche al vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Michele Cubitosa, un’interrogazione parlamentare al ministro Valditara per chiedere di tornare indietro sui tagli fatti agli studi scolastici in tutta Italia che hanno colpito in particolare la regione Campania che è la prima regione che ha subito tagli – ha detto il deputato dem – Abbiamo chiesto al ministro e quindi al governo di stabilire nuovi criteri di intesa con le regioni per evitare che ci siano altri tagli in futuro e per ritornare sui propri passi rispetto a quelli effettuati. Hanno fatto purtroppo dei tagli drammatici per ragioni semplicemente economiche e finanziarie senza tener conto dell’offerta formativa, didattica e senza tener conto dell’esigenza di coprire vari territori che oggi rischiano di rimanere scoperti di istituti scolastici e scoperti di adeguate strutture che consentono di garantire il diritto all’istruzione alle ragazze e ragazzi del nostro Paese. Una scelta drammatica per la quale noi chiediamo di ritornare indietro e sulla quale siamo pronti alla grande mobilitazione anche nel Paese insieme anche all’assessore regionale Fortini perché su queste su questo diciamo versante non possiamo assolutamente recedere perché rischia davvero di essere solo il primo passo di quello che potrà accadere nei prossimi mesi e nei prossimi anni, cioè distruggere i servizi essenziali cittadini: la scuola, la sanità pubblica, trasporto pubblico locale, assistenza sociale. Allora davvero ci vuole una grande reazione, invitiamo anche i colleghi della destra non si sa che fine hanno fatto; mi chiedo, su questi temi come possono continuare a far finta di nulla? Stanno tagliando 107 scuole istituti scolastici in Regione Campania, i nostri colleghi continuano a fare passerelle, a chiacchierare e dialogare come se nulla fosse. Per noi è intollerabile e abbiamo chiesto al governo di dare una risposta sul punto