E’ la rampa del parcheggio che parte dalla stazione marittima interessata al crollo del solaio, frutto del vecchio progetto e costruito 12 anni fa. Un brutto colpo per l’amministrazione comunale sia dal punto di vista dell’immagine che economico. Ora i tecnici stanno valutando se rafforzare la zona o rifare tutto daccapo, secondo una prima stima ballerebbero, in questo caso, un paio di milioni di euro e probabilmente c’è bisogno di un’altra variante. Qui ovviamente aumenterebbero i problemi per l’amministrazione comunale, soprattutto se il cedimento è uguale a quello del 2012 che poi portò anche a tre condanne dei tecnici. Chi si assumerà il rischio di firmare un altro progetto?
Con i lavori praticamente conclusi dalla ditta Rainone si stava già valutando l’inaugurazione della piazza, per la verità con date ballerine. Che vanno dal 30 giugno al mese di settembre, come ha annunciato un paio di giorni fa l’assessore De Maio. Perché ovviamente oltre alla fine dei lavori c’è tutta la parte burocratica da completare, iniziando dal collaudo dell’opera. Magari fare qualcosa di simbolico per fine e poi rimandare tutto nel periodo dei festeggiamenti di San Matteo, recuperando una tradizione cara a De Luca, quella delle inaugurazioni durante la settimana che anticipa il 21 settembre.
Ora cosa succederà? Da Palazzo di città massimo silenzio, favorito dal disinteresse della stessa opposizione o di quello che resta. Inaugurare piazza della libertà diventa fondamentale anche in ottica elettorale. Ed allora viene fuori l’ipotesi di inaugurare solo la piazza (che dovrebbe essere pronta per il passeggio) e di tenere congelati i parcheggi e la passeggiata a mare. Un’opera monca certamente ma almeno, si pensa a salvare la faccia dopo tanti anni di lavori, polemiche, soldi spesi e aule di tribunale.
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