di Andrea Pellegrino
C’è ricorso contro l’aggiudica dei lavori di messa in sicurezza di Piazza della Libertà. Stamattina si terrà al Tar l’udienza cautelare per discutere il ricorso promosso dalla Rti Ccc – Rcm, giunta seconda classificata alla gara d’appalto per l’intervento di messa in sicurezza della mega piazza di Santa Teresa. Ieri si sarebbe dovuto aggiudicare definitivamente il lavoro ma il ricorso alla giustizia amministrativa avrebbe fatto slittare tutto. Già per oggi è atteso il verdetto della sezione di Salerno del tribunale amministrativo.
A ricorrere contro la Comes srl di Potenza, aggiudicataria dei lavori con un ribasso del 63 per cento circa, è il consorzio “Integra” che comprende le imprese Ccn ed Rcm. Quest’ultima azienda appartiene alla famiglia Rainone, ed è impegnata alla realizzazione del vicino Crescent. La Rcm di Rainone, concorrerebbe quindi alla realizzazione della Piazza, la stessa che in parte avrebbe dovuto pagare – attraverso oneri di urbanizzazione – in quanto proprietaria dei diritti di edificazione della mezza luna di Bofill. Pagamento bloccato dalla Cassazione che ha rimesso tutto nelle mani del tribunale del Riesame di Salerno.
Stamattina, dunque, al Tar approderà la determina a firma del dirigente del settore ambiente e protezione civile Luca Caselli con la quale c’è l’affidamento all’impresa Comes dei lavori di completamento di Piazza della Libertà e sottostante parcheggio interrato. Una aggiudica che secondo il legale Lorenzo Lentini ometterebbe alcuni documenti necessari per l’affidamento definitivo dell’intervento. All’atto della gara sono state ventidue le offerte giunte a Palazzo di Città. Prezzo a base d’asta, 14 milioni di euro circa, diminuito del 62 per cento da parte