Preservare piazza Alario. È il monito lanciato dalle associazioni Liberamente Insieme, Salviamo gli Alberi e associazione Io Salerno che hanno nuovamente scritto al sindaco Enzo Napoli e al comitato Piazza Alario per chiedere la difesa di uno dei luoghi simbolo della città capoluogo. Le Associazioni cittadine, aggregate dalla volontà di confrontarsi sui problemi della Città, chiedono infatti di poter offrire il loro contributo per la individuazione di una soluzione condivisa che sia rispettosa, per quanto possibile, di esigenze differenziate e diversamente orientate nell’esclusivo interesse della intera Comunità. I comitsto auspicano che Piazza Alario Alario non costituisca un episodio isolato, ma rappresenti una modalità nuova di recupero della partecipazione attiva dei Cittadini alle scelte che condizionano la loro qualità della vita. Piazza Alario, secondo i comitati interessati a preservarne la storia, necessita di spazi verdi e la programmata riqualificazione dell’area, che presenta livelli di degrado inaccettabili, non può essere frutto di progetti in contrasto con la sua origine, con la sua funzione di area verde a servizio della Comunità e con il suo disegno unitario, organico e coerente. E, quindi, deve essere rispettosa dell’uniforme impianto “severo” degli edifici, peraltro coevi, e delle componenti sociali ed umane del quartiere che sono prioritariamente interessate al suo utilizzo. Ciò anche per la sua potenziale funzione di attrattore turistico per la bellezza delle vedute panoramiche da essa offerte e per l’interesse che può alimentare, in sinergia con la parte storico/antica della Città, nei confronti di visitatori di più elevato livello culturale. “Nessun progetto è accettabile laddove possa consentire di cambiare connotati alla Piazza e non sia semplicemente orientato ad aggiornarne i lineamenti nel rispetto della sua natura e della sua specificità”, hanno spiegato i vari rappresentanti che chiedono un progetto innovativo per la piazza che non sia solo giardino ma punto di riferimento per i cittadini di tutte le età, suddivendo l’area in fasce dedicate a varie attività. Si tratta, di fatti, di un progetto ambizioso per rifare lustro e dignità ad uno dei luoghi simbolo della città di Salerno, con una particolare sinergia tra Istituzioni e cittadini. Erika Noschese
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