Erika Noschese
Una città ostaggio dell’autorità portuale, un viadotto Gatto costantemente paralizzato dal traffico e un’amministrazionec comunale che poco o nulla fa per apportare miglioramenti al problema del traffico. Si riapre così il dibattito tra gli amministratori locali in merito alla questione viabilità. «Si ripropone con forza, da più parti, il problema del traffico sul viadotto Gatto, a causa dei tir in entrata ed in uscita dal porto di Salerno. Si paventa il blocco del transito dei camion. Vi prego! Pur comprendendo i disagi sui cittadini e condividendo le legittime preoccupazioni ambientali e sulla sicurezza, non può passare in secondo piano, come se fosse un problema minore, il motivo per il quale questi mezzi pesanti passano sul nostro territorio», ha dichiarato il presidente di Confindustria, Mauro Maccauro, secondo cui tra lentezze burocratiche, inceppi amministrativi, cause in corso, scarica-barile vari, a pagarne le spese sono le aziende e i lavoratori. «L’unico vero blocco sarebbe questo! Senza prodotti finiti in uscita e senza materie prime in entrata, a fermarsi sarebbero, di certo, le nostre fabbriche. Non scherzate!»,ha detto ancora il presidente. A puntare l’attenzione su uno dei problemi più gravi per una città come quella di Salerno è stato il governatore De Luca a cui tanto la Fai quanto l’avvocato Cammarota non hanno risparmiato repliche e accuse. «Siamo contenti che Vincenzo De Luca sia immediatamente intervenuto in merito alla situazione incresciosa che vive la mobilità all’interno e all’esterno del porto di Salerno», ha infatti dichiarato Angelo Punzi, segretario regionale coordinamento Fai. «Ma occorre sottolineare – continua Punzi – che la confusione che si genera soprattutto all’esterno del varco dello scalo salernitano non è dovuta ai camion ma all’inefficienza del sistema di mobilità del porto. Siamo i primi a chiedere le regole, che siano rispettate da tutti, ed è per questo che abbiamo annunciato lo stato di agitazione. Se però De Luca ritiene che la soluzione al problema sia il semplice divieto di transito dei tir noi rispondiamo che siamo pronti a mettere in atto il blocco delle attività per 5 giorni, in modo tale da fare emergere che questa non è la vera soluzione: fermare i tir significa non avere più i camion che accedono al porto ma significa anche paralizzare l’economia della città e dello stesso scalo», ha poi aggiunto Punzi che si dice pronto al confronto per proporre soluzioni, e, aggiunge il segretario regionale, «restiamo perplessi per la totale assenza del presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito, rispetto a tutte le problematiche lasciate irrisolte da più di due anni. Chiediamo subito un tavolo tecnico con l’Autorità di sistema portuale di concerto con gli imprenditori marittimi e dei trasporti». Dura anche la replica del consigliere Antonio Cammarota, a capo de La Nostra Libertà che – senza mezzi termini – accusa l’amministrazione comunale di «assoluta incapacità»: «L’intervento del governatore De Luca sul caos del Viadotto Gatto accusa l’assoluta incapacità dell’amministrazione comunale, ed è tardivo, perché chi ha il potere di decidere non ha il diritto di criticare ma il dovere di agire, in particolare per una vicenda antica, quella del Porto commerciale». «Ciò che ora dice De Luca lo avevamo già detto denunciando la mala gestio della viabilità, anche per effetto dell’accavallamento delle competenze tra l’Autorità Portuale ed il Comune di Salerno che impone l’intervento del Prefetto, per evidenti motivi di ordine pubblico, perchè su quel viadotto senza corsie di emergenza un’ambulanza non riesce a passare», ha aggiunto il presidente della Commissione Trasparenza, ricordando la proposta lanciata tempo di interdire il transito dei tir sulla Statale e sul viadotto Gatto fino alle 8 del mattino e il divieto di stazionamento su via Ligea. A lanciare la proposta più pesante è però il consigliere di giovani salernitani-demA, Dante Santoro che chiede di commissariare l’assessorato alla Mobilità. «De Luca arriva in ritardo, come sempre certifica i suoi fallimenti», ha dichiarato Santoro, ricordando che più di un mese fa il tema è stato portato all’attenzione delle Commissioni competenti. «Bisogna valutare tutte le opzioni percorribili, anche osare con nuove soluzioni, come orari prestabiliti per i Tir o il doppio senso di circolazione del tratto di strada che collega piazza Lario e Vietri sul Mare, magari modificando i marciapiedi. Inoltre i lavori di ogni genere e grado vanno fatti la notte, folle ogni altra scelta», ha proposto Santoro che già durante l’ultimo consiglio comunale ha annunciato di essere pronto a dar vita, ancora una volta, alla sua operazione Fiato sul collo” per prendere provvedimenti urgenti in merito al piano traffico.