di Eugenio Verdini
Una programmazione da 76 milioni di euro, con il 30%, cioè quasi 23 milioni di euro, già in cassa e disponibili. E’ il quadro economico del piano triennale delle opere pubbliche che l’Amministrazione comunale di Eboli, guidata dal sindaco Mario Conte, ha annunciato ieri mattina a Palazzo di Città. Lo stesso primo cittadino, che ha affidato all’assessore a lavori pubblici ed urbanistica, Salvatore Marisei, l’illustrazione del piano, ha voluto esternare la soddisfazione per il provvedimento. «Mettiamo in campo interventi per l’intero territorio, non ci saranno più aree dimenticate – ha sottolineato il sindaco di Eboli -. Abbiamo fatto un’ampia valutazione sul territorio e sulle strutture che mancano o che necessitano di interventi, come gli edifici scolastici. Programmiamo anche il futuro, guardiamo ad una vasta area che dagli impianti sportivi, attraverso l’area Pezzullo, colleghi il centro della città». L’importanza dell’appuntamento è testimoniato dalla presenza di amministratori. E così con l’assessore al ramo, Salvatore Marisei, e con il sindaco, Mario Conte, erano presenti gli assessori Antonio Corsetto, Alessia Palma, Damiana Masiello, Nadia La Brocca, il presidente del Consiglio comunale, Cosimo Brenga, alcuni consiglieri e capigruppo di maggioranza. «Questo piano è il frutto di un lungo lavoro, durato sei mesi – ha esordito l’assessore Salvatore Marisei -. Frutto anche di un’attenta ricognizione sul territorio, per fissare criticità ed urgenze e per fare il punto sulla partita dei finanziamenti, con grande attenzione per quelli che Eboli rischiava di perdere e che invece abbiamo recuperato. Ricognizione e fase di ascolto hanno rafforzato il nostro programma sulle opere pubbliche, anche perché siamo riusciti a coinvolgere maggioranza, minoranza e tanti cittadini». Marisei, come prima aveva fatto il sindaco Conte, racconta con orgoglio un programma che vedrebbe premiate tutte le zone della città, nessuna esclusa. «E’ un piano triennale complessivo, che va dal centro alla costa – spiega ancora l’assessore -. Inoltre, le opere programmate hanno una grande capacità di proiezione nel futuro, non solo triennale». Si parte dal centro storico: «Puntiamo a regolamentare soste e viabilità, fondamentali per rendere vivibile il centro storico. In questa direzione stiamo studiando la possibilità di due nuovi accessi pedonali, intervenendo sulle sponde dei due corridoi torrentizi Tiranna e Tufara. Nella stessa zona abbiamo programmato di recuperare i campi sportivi Sant’Antonio con una poderosa riqualificazione dell’area. Poco più sotto, a piazza Borgo, l’intervento di riqualificazione dell’area sarà preceduto dalla delocalizzazione delle famiglie che abitano in quelle palazzine. Avremo complessivamente disponibilità di 100 alloggi di edilizia popolare, mentre le famiglie da delocalizzare sono circa 50 e saranno loro assegnati alloggi in diverse parti del territorio, non ci sarà più alcuna ghettizzazione. Altri due insediamenti abitativi, tra pubblici e privati, sono stati programmati nella zona dove fino a pochi anni fa sorgeva la scuola elementare Borgo. Nei rioni, invece, sono programmati interventi di riqualificazione e recupero aree di socialità, ma anche di potenziamento dell’illuminazione, che significa aumentare la sicurezza». Capitolo periferie, un argomento sempre scottante ad Eboli, dove le periferie sono popolose e particolarmente attive sul piano sociale ed economico. «Alcune nostre aree periferiche lamentano ritardi di anni, nonostante ci siano risorse certe e disponibili che in passato non sono state spese. Opereremo interventi anno per anno, portando allo stesso livello di attenzione ogni area della città». Il programma prevede interventi anche sul patrimonio comunale. «Subito la riqualificazione dell’aula consiliare, degli archivi comunali e del centro polifunzionale CO2 di rione Molinello – ricorda l’assessore Marisei -. Abbiamo studiato un nuovo asilo pubblico a Santa Cecilia, nei pressi della scuola Virgilio. Poi una palestra presso il plesso Cioffi ed i lavori nell’edificio della scuola Longobardi, dove potere ospitare la scuola Casarsa, che si trova in un edificio privato. Guardiamo anche ad una città più accessibile, con nuovi scivoli e con ulteriore abbattimento di barriere architettoniche». Marisei dedica un capitolo anche a soggetti esterni interessati a realizzazioni sul territorio: «L’Anas che realizzerà il nuovo svincolo o i privati che interverranno sull’area ex Pezzullo sono stati contemplati nel nostro piano, così come pure la possibilità che l’Asl, con i 20 milioni di euro già disponibili, intervenga sull’ospedale ebolitano». Il giudizio finale è del sindaco, Mario Conte: «Non è un libro dei sogni, abbiamo seguito passo dopo passo ogni progetto, per questo il piano è un vero e proprio strumento di programmazione. Il tutto è stato studiato in maniera da rendere gli interventi compatibili con gli strumenti già in campo, dal Piano Urbanistico Comunale (PUC) fino al Master Plan, che deve vedere la nostra città protagonista di interventi di sviluppo, con il territorio capace di mostrarsi attrattore di attenzioni e risorse».