di Red.Cro.
Rinviati a giudizio per usura ai danni di due imprenditori. Nel corso dell’udienza tenutasi lunedì, disposta dal giudice per le indagini preliminari Pietro Indennimeo, è stata accolta la richiesta dei sostituti procuratori Vincenzo Senatore e Francesco Rotondo con la quale si chiedeva il processo per Vincenzo Petrizzo, Francesco Petrizzo, Antonio Garofalo, Antonio Bosco e Vito Maglio. La prima udienza si terrà il prossimo 28 gennaio 2018 presso la seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. Tra le parti civili, l’associazione “Emergenza Legalità Onlus” costituita attraverso l’avvocato Fiorenzo Pierro. L’associazione (presieduta dal presidente Luigi Frezzato e dal vice Ottavio Leo) ha chiesto, naturalmente, il risarcimento del danno per le vittime, nonché una severa pena per i responsabili. Per gli imputati, l’accusa è quella di aver sottoposto, in concorso tra loro e ricorrendo a minacce e intimidazioni ad usura due piccoli imprenditori del sud della provincia. Stando al disegno criminoso ricostruito dai sostituti procuratori Senatore e Rotondo, i coinvolti avrebbero applicato interessi del 222,618% (su un ammontare di 3.000 euro) e del 395,74% (su una somma di 18.000 euro) per prestiti chiesti dagli imprenditori al fine di aprire un supermercato. Il sodalizio criminale, inoltre, per convincere le due vittime a pagare, avrebbe fatto ricorso a minacce e intimidazioni in base alle quali, per risolvere la questione, si millantava l’intervento di alcuni personaggi di spicco della criminalità organizzata della Piana del Sele. Per far fronte, poi, a un debito insoluto di 2.660 euro gli imputati avrebbero chiesto la cessione di un ramo di azienda di un supermercato situato a Roccadaspide, ottenendo, alla fine, la completa cessione dell’attività. L’aver agito, con modalità camorristiche, nei confronti di soggetti in stato di bisogno e svolgenti, in maniera professionale attività imprenditoriale, è stato annoverato tra le aggravanti.