Quanto accaduto ad Agropoli il 13 novembre è una ferita apertissima. La forte ondata di maltempo ha provocato un’alluvione che ha colpito il centro cittadino e alcune zone residenziali, portando numerosissimi danni ad attività commerciali, private abitazioni e diverse auto in sosta di residenti e non.
Palazzo di Città ha chiesto lo stato di calamità naturale, al fine di ricevere dal Governo aiuti da destinare agli alluvionati. Sono state predisposte ad hoc anche dei moduli al fine di accedere a tali fondi. Nel frattempo, mentre i negozianti si sono già rimboccati le maniche e hanno fatto da soli, anche affrontando ingenti spese, da parte dell’amministrazione non è arrivata alcuna iniziativa se non parole e tanta vicinanza. Nessuna iniziativa almeno fino a ieri, quando il prode assessore al turismo e al commercio ha organizzato una passeggiata per Agropoli con il famoso calciatore Salvatore “Totò” Schillaci, noto per i sui gol con la maglia della nazionale ad Italia ’90.
L’atleta ha avuto il compito di visitare le varie attività colpite lungo la centrale Via Pio X come annunciato dall’assessore che sui social scriveva il programma dell’evento «entreremo nelle località colpite dalla violenta alluvione del 19 novembre – ha scritto – invitando i cittadini a seguire le nostre tappe durante le quali il nostro campione farà foto con i tifosi e firmerà autografi». Apicella, ed in effetti ce n’era bisogno, spiega la motivazione dell’iniziativa: «Sarà un modo per manifestare ancora una volta la vicinanza dell’amministrazione comunale che hanno subito danni nelle proprie attività».
Sembrerebbe, inoltre, che Schillaci sarà protagonista in città in una partita benefica i cui proventi dovrebbero essere devoluti agli alluvionati. Ovviamente si è nel campo delle ipotesi e si è in attesa del prossimo annuncio urbi et orbi. Sulla vicenda, interviene il consigliere di minoranza e rappresentante del movimento “Liberi e Forti” Raffaele Pesce. L’esponente dell’opposizione ha protocollato una mozione nella quale, durante il prossimo consiglio comunale, chiederà al sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio di rinunciare all’indennità di carica del mese di gennaio e devolverla agli alluvionati con basso reddito, quindi alle famiglie più in difficoltà. A tale richiesta se ne aggiunge un’altra secondo la quale i consiglieri rinuncino al gettone di presenza per l’intero 2023. Proposte forte e importanti che adesso saranno vagliate dall’assise comunale ed ogni voto sarà una risposta a quei cittadini che chiedono aiuto.
Sarà interessante capire, di conseguenza, se ci sarà chi voterà contro alla mozione, chi lo farà e perché lo farà. Una scelta legittima, ovvio, ma della quale dovrà rispondere a quei cittadini che stanno faticando a rialzarsi. «Questa rinuncia non costa nulla a nessuno – dice Pesce – ed è un gesto di valore alla quale non ci si dovrebbe sottrarre. Io in primis sono disposto a devolvere i miei gettoni di presenza per i prossimi mesi – annuncia – spero che i colleghi consiglieri e soprattutto gli amministratori facciano altrettanto. Altro che passeggiate di solidarietà fuori luogo ed incomprensibili – conclude – questo sono gesti utili che servono alla popolazione perché si dà ai cittadini un qualcosa di concreto e tangibile».