Pina Ferro
Non accettava la fine del rapporto con la moglie così comincia a perseguitarla, molestarla e minacciarla. Ingiurie, offese e minacce vengono rivolte anche alla figlia nata dal rapporto della coppia. M.D.A., difeso dall’avvocato Ida Coraggio ha patteggiato la pena ad un anno di reclusione (pena sospesa) dinanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Vincenzo Pellegrino. L’uomo residente a Bellizzi era diventato un vero e proprio incubo per la moglie e la figlia rappresentate e difese dall’avvocato Angelo Mancino. Da quando si erano separati lui continuava a seguire la donna. Spesso la aspettava alla fermata del bus dove non appena giungeva veniva offesa e minacciata. Scena questa che si è ripetuta fino a quando la donna non si pè rivolta all’autorità giudiziaria ottenendo un’emanazione a carico dell’uomo di divieto di avvicinarsi alla moglie. Divieto che è stato completamente disatteso dall’uomo che ha continuato a perseguitare l’ex moglie che in aggiunta abitava a poche decine di metri dall’uomo. Insomma, la donna viveva in uno stato di tensione e di paura continua. Avendo più volte violato il divieto di avvicinamento alla ex, M.D.A. viene ristretto ai domiciliari, ma neppure questo servirà a fermarlo. Anzi la misura restrittiva fa accrescere la sua rabbia che viene rivolta anche nei confronti della figlia alla quale comincia ad inviare messaggi ingiuriosi ed offensivi. Madre e figlia erano diventate le vittime dell’uomo che sembrava non avesse alcuna intenzione di arrendersi. Ora finalmente, con la sentenza di ieri dovrebbe essere stata messa la parola fine all’incubo delle due donne nato a seguito della mancata rassegnazione da parte dell’uomo della fine del matrimonio. Non è la prima volta che la fine di un rapporto sfocia in episodi di stalking per i quali è necessario l’intervento di forze dell’ordine e autorità giudiziaria. Ovviamente tali comportamenti non fanno altro che aggravare le fratture già esistenti tra la coppia oltre a incrinare i rapporti con la prole