Percussioni che passione - Le Cronache
Musica Spettacolo e Cultura

Percussioni che passione

Percussioni che passione

Al via stamane su sagrato della chiesa di San Bartolomeo in Giovi, la Masterclass dedicata a questi fascinosi strumenti, promossa dall’Associazione Musicale Amicus.Il clinic sarà tenuto da Andrea Santarsiere e Giuseppe Cacciola

 Di Olga Chieffi

Dopo il successo delle ultime edizioni, l’Associazione Musicale Amicus ritorna sul tra il verde delle colline giovesi per renderci nuovamente partecipi della annuale Masterclass interamente dedicata al meraviglioso e plurilinguista mondo delle percussioni. L’associazione. Presieduta dal M° Gerardo Sapere, da sempre ha inteso evidenziare l’importanza del ritmo nella formazione di ogni musicista. Non a caso, Gustav Holst, sottolineava l’importanza dello studio delle percussioni da parte di tutti gli studenti di musica: “…fosse solo per contare le battute vuote!”. Igor Stravinskij, oltre ad aver affidato un ruolo fondamentale alle percussioni nel suo capolavoro “La Sagra della Primavera”, impiegava addirittura il pianoforte in orchestra come se fosse una percussione, senza dimenticare i protagonisti della pedagogia musicale come Dalcroze e Orff, i quali, nelle loro teorie affermavano che l’educazione musicale di ogni bambino deve partire dall’educazione dell’orecchio mediante giochi di ritmo da realizzare con l’aiuto di alcune percussioni. Così, l’associazione, unitamente ad un cartello di istituzioni e associazioni, quali la Regione Campania, il Comune di Salerno e il Conservatorio Giuseppe Martucci, il Liceo Alfano I, il Maiori Festival, l’Accademia il Suono dell’Arte, sostenuti da un cartello di sponsor tecnici, ha posto a disposizione dei ragazzi, due prestigiosi nomi del percussionismo internazionale, concertisti e didatti, Andrea Santarsiere, percussionista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che avvicinerà i futuri percussionisti a passi e studi su tutti gli strumenti a percussione, marimba, vibrafono, xilofono, metallofoni, a membrana tamburo, timpani ed avrà come linee guida i vari metodi e  studi, capisaldi didattici per chi decide di intraprenderne ed approfondirne lo studio, oltre alle tecniche di Mental training e preparazione psicofisica i concorsi, snare drum, con le sue diverse tecniche e stili e tecnica di tutti gli accessori orchestrali e Giuseppe Cacciola, percussionista del Teatro alla Scala di Milano, che disaminerà la tecnica con il metronomo, la tecnica del tamburo, il famoso e temibile rullo, i più famosi passi d’orchestra nella lirica, la lettura a prima vista e la respirazione. “Un fattore molto importante – ci dicono i maestri organizzatori, ovvero Gerardo Avossa Sapere, supportato da Rosario Barbarulo e Antonio Palmieri – che contribuisce alla crescita di ogni singolo allievo è la condivisione di ogni performance e dell’arte tutta, in gruppo, condividere la musica, insieme! Proprio per questo motivo oltre ai master individuali, abbiamo deciso di far partire anche il master di musica di insieme e Clinic che si dedicheranno allo studio di: brani di repertorio, ai cambiamenti e alle evoluzioni che la letteratura per percussioni ha avuto in questi anni”. Diversi gli allievi che hanno aderito alla masterclass, nonostante il periodo di esami: Giulia Nappa, Antonio e Mario Senatore, Domenico Donatantonio,Daniele Pisciotta, Daniele De Chiara, Salvatore Caprioli, Alessandro Calicchio, Leonardo Di Vincenzo, Alfonso Izzo, Carmine Landi, Angela Pepe, Simone Parisi, Matteo e Silvia Ferrara.