di Luca Capacchione
È partito il cantiere per la realizzazione, riqualificazione e messa in sicurezza di percorsi escursionistici per favorire l’accessibilità e la fruibilità turistico ricreativa a Montecorvino Pugliano. I lavori interesseranno i seguenti percorsi di collegamento tra le località S. Tecla – Castelpagano e tra le località Gallara e Santesi (Pugliano). L’investimento economico, pari a 90 mila euro, è stato finanziato interamente con fondi PSR Campania 2014/2020 – Misura 7.5.1: “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali”. Nel progetto è previsto anche la realizzazione di un info-point che indirizzi l’utenza e pubblicizzi le attività ricettive, che sono state parte integranti del percorso e le produzioni del territorio. «Questa Amministrazione – spiega il Sindaco Alessandro Chiola – intende ridisegnare, con un intervento mirato, la nostra splendida zona collinare. Lo abbiamo fatto aderendo al Piano di sviluppo Rurale del GAL Colline Salernitane con un progetto che prevede il recupero, la riqualificazione e l’ideazione di nuovi percorsi escursionistici, che diverranno ponte di collegamento naturale dell’ampio patrimonio architettonico delle frazioni e del paesaggio rurale di interesse storico testimoniale. La valorizzazione dei percorsi escursionistici che collegano S. Tecla e Castelpagano e Gallara con Santesi incentiva la tutela del territorio rurale ed il suo utilizzo, valorizza lo sport e dona nuova luce alle produzioni del territorio». «In questa nuova infrastruttura c’è tutto il senso di appartenenza a questo territorio. Sarà un volano di crescita che fonda le sue origini su una ferma volontà di ascolto con le memorie storiche di Montecorvino Pugliano. Il rilancio dei territori non può prescindere dalla valorizzazione della loro vocazione e dalla evidenziazione delle eccellenze presenti – sottolinea la Delegata GAL Teresa Di Meo – si partirà da un ampio intervento di recupero storico, culturale e didattico ambientale, inserito in un contesto territoriale di eccellente interesse naturale, in cui sono in discreto equilibrio aspetti naturalistici e attività silvopastorale. L’altitudine non eccessiva consente di poter usufruire di questo territorio in buona parte dell’anno, secondo le prevalenti modalità del turismo naturalistico».