Per un nuovo pubblico attento e consapevole - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica teatro

Per un nuovo pubblico attento e consapevole

Per un nuovo pubblico attento e consapevole

Matinée e pomeridiane, prove generali e masterclass, i progetti della direzione artistica per far crescere uditorio e strumentisti

Di Olga Chieffi

Riprenderanno i progetti educational del teatro Verdi riservati agli studenti di ogni ordine e grado, nonché l’alta formazione , stavolta dedicata ai fiati con tre masterclass, che vedranno sotto i riflettori il clarinetto, la tromba ed il trombone. Riguardo il progetto educational, curato da Rosalba Lo Iudice, le scuole potranno assistere alle prove generali di tutti i titoli in cartellone, un’educazione all’ascolto in primo luogo, e alla magia della concertazione. Il 20 aprile, invece, comincerà la mini-rassegna di matinée e pomeridiane “Sempre e per sempre”, cinque appuntamenti speciali, tra musical, danza e opera, dedicata agli studenti. Primo titolo, trasposizione fedele del film Pretty Woman – il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico arricchendosi di un’avvincente colonna sonora composta da Bryan Adams e dell’indimenticabile successo mondiale, “Oh, Pretty Woman”, di Roy Orbison. Vivian Ward, giovane prostituta, incontra per caso il ricco e affascinante uomo d’affari Edward Lewis. che, per 3.000$, la assume come sua compagna. per una settimana. Sembra un normale rapporto d’affari e nessuno sospetta che quella settimana di fatto cambierà le loro vite per sempre. Vivian ed Edward si innamoreranno l’uno dell’altra sebbene provengano da mondi  totalmente diversi. Si proseguirà con la favola musicale Rapunzel, in scena dal 26 al 29 aprile, alle ore 10. Scritto da un gruppo di autori diretti dal regista milanese Maurizio Colombi, e prodotto da Viola Produzioni, “Rapunzel” è una versione della celebre fiaba dei fratelli Grimm, rielaborata trasformando Gothel, sorella di Grethel e matrigna di Rapunzel, in protagonista principale.  Acclamato da più di 150mila spettatori con un tour tra i principali teatri per due stagioni, ad otto anni dal primo debutto, lo show torna dopo la pandemia covid, guardando alle nuove generazioni. Il 13 maggio sarà di scena la danza con i Preludi più significativi di Chopin, Debussy, Rachmaninov e Bach vengono eseguiti al pianoforte, mentre tre ballerini d’eccezione quali Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, danzano le coreografie di Massimo Moriconi. Dal 24 al 26 ottobre sarà di scena  “Una volta nella vita” ovvero, la versione italiana di “Once” una produzione Compagnia della Rancia con la regia di Mauro Simone, tratto dall’omonimo film irlandese del 2006 scritto e diretto da John Carney. In scena, un eccezionale gruppo di 11 artisti che suonano una moltitudine di strumenti, oltre a cantare, recitare e danzare. L’elemento che rende unico Una volta nella vita costituisce anche la sua sfida più grande: far suonare l’intera partitura dei brani per mano degli stessi artisti. Una volta nella vita racconta la storia di un musicista di strada di Dublino, sul punto di rinunciare ai propri sogni, e di una giovane donna colpita dalle sue struggenti canzoni d’amore; la storia di un Ragazzo che ha rinunciato all’amore e alla musica e della Ragazza che lo ha ispirato per sognare di nuovo è un vero e proprio inno alla vita, all’amore, alla musica. Gran finale con quattro matinée dall’11 dicembre al 14 dicembre di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni una produzione del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, che si dedica completamente alle scuole dopo i due serali in cartellone. Qui i ragazzi delle scuole potranno vedere e ascoltare quasi loro coetanei eseguire una delle gemme del nostro melodramma. Cavalleria Rusticana, vedrà ancora sul podio Jacopo Sipari di Pescasseroli, il quale saprà ben sottolineare l’essenza di quest’opera, che fa della pittura di paesaggio, e d’ambiente la sua caratteristica, ben oltre l’episodio d’amore e tradimento, con delitto d’onore, in cui i soli attingono a riferimenti canzonettistici e le romanze da salotto si adagiano sul popolare, in un grande affresco sonoro dalla passionalità estroversa, che inzuppa di melodie per gradi congiunti il vecchio recitativo, con partecipazione stretta dell’armonia e del timbro strumentale alla coloritura e sottolineatura del discorso vocale.