Legge sui Parchi: se ne parla a Roscigno - Le Cronache Attualità

Si terrà oggi a partire dalle 11.00 il convegno “Legge istituiva dei Parci Nazionali: proposte e modifiche”. L’evento è inserito nella manifestazione enogastronomica della festa dell’asparago selvatico che si svolge nel borgo antico di Roscigno, il paese abbandonato. Al tavolo dei relatori, parteciperanno il senatore Maurizio Gasparri, il vicepresidente di Pro Segugio Salerno Francesco Palmieri, l’assessore alla Comunità Montana Calore Salernitano Carmine D’Alessandro, il professore Marcello Feola, il direttore generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese.

I lavori saranno introdotti dal sindaco di Roscigno Pino Palmieri. Il senatore di Forza Italia presenterà il suo disegno di legge che riguarda molto da vicino il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. «La normativa ambientale e costitutiva dei parchi nazionali e regionali – si legge ne ddl – appare assolutamente obsoleta e non più corrispondente alle reali esigenze ambientali e territoriali Appaiono evidenti, dopo quasi trent’anni dall’entrata in vigore dei succitati provvedimenti, le discrepanze normative e attuative degli stessi. Alle gravi limitazioni dei diritti degli abitanti e le popolazioni residenti hanno dovuto subire non solo i gravami istitutivi, ma anche ed ancor più i gravami burocratici conseguenti alla farraginosità della norma».

Il disegno di legge continua poi con alcune specifiche: «Basti pensare al divieto assoluto di recinzione di un campo coltivato o di allevamento, recinzione che potrebbe essere rilasciata dopo una moltitudine di costosi e lunghissimi adempimenti a carico dell’agricoltore o allevatore che nel frattempo ha avuto i propri campi distrutti da mandrie di cinghiali ovvero i propri animali sbranati da branchi di lupi». «Il disegno di legge – si legge nel documento ufficiale – prevede che le proposte di modifica del regolamento siano sottoscritte da una percentuale non inferiore al 51% della popolazione residente diventino norma di regolamento del parco se non rigettate entro novanta giorni dall’Ente Parco. Anche per quanto riguarda i confini, gli enti locali competenti potranno proporre osservazioni per modificarli; a tali osservazioni dovrà essere data risposta, da parte dell’Ente Parco, entro sessanta giorni. Alla luce di quanto sopra riportato, il presente disegno di legge è volto a sanare le varie lacune evidenziate tramite l’introduzione di modifiche normative correttive».

Sicuramente dal convegno di domani si capirà molto di più, anche perché sarà lo stesso senatore che approfondirà l’argomento con la serie di relatori di cui sopra. Lo stesso primo cittadino Pino Palmieri è stato protagonista di uno scontro legale con l’Ente Parco sul rispetto delle quote rosa, non rispettate secondo lui in seno al consiglio direttivo che il mese scorso si è insediato ed ha iniziato a lavorare, con i limiti esposti del ddl a firma di Maurizio Gasparri.

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