di Andrea Pellegrino
Non c’è pace all’interno del Partito democratico. Lo scontro tra il deputato Simone Valiante (con la sua area politica) ed il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (con i suoi fedelissimi) prosegue, senza esclusione di colpi. Soprattutto da parte di Valiante junior che anche ieri non ha risparmiato accuse ai vertici provinciali del partito. Il tutto mentre Andrea Cozzolino, lo sfidante di De Luca alle probabili primarie del 1 febbraio, continua a conquistare pezzi in provincia di Salerno. E secondo le ultime indiscrezioni si tratterebbe di pezzi da 90. L’eurodeputato, infatti, sarebbe stato avvistato a cena con Ernesto Sica, sindaco di Pontecagnano, al ristorante “Porcellino d’oro” di Baronissi. A darne notizia Giuseppe Lanzara, già suo sfidante a Pontecagnano ed attuale componente della segreteria provinciale del Partito democratico. Da tempo il primo cittadino picentino tenta una collocazione a sinistra, o meglio una candidatura alle regionali. E dopo aver tentato con Vincenzo De Luca, Ernesto Sica ora si sarebbe spostato verso Cozzolino.
E la guerra interna al Pd, oltre ad agevolare Roma e quindi l’annullamento delle primarie, potrebbe far emergere nuove correnti interne al partito democratico per superare definitivamente il “deluchismo”. Ed in campo ci sarebbe proprio Simone Valiante che, contestando la nomina di Americo Montera a guida del Corisa4, firmata dal presidente Canfora con un blitz di fine d’anno, lancia dure accuse a De Luca e a Landolfi: «Ho comunicato a Landolfi che io collaboro fino a quando si fanno gli interessi dei cittadini, si rispetta la dignità delle istituzioni e delle persone, si rispettano i consiglieri provinciali e i territori che li hanno eletti, non si consumano ritorsioni o altre stupidaggini e si rispettano i rapporti di forza all’interno del partito». «Questa volta io la faccia non la perdo – rincara Simone Valiante – Mi sono esposto per l’incapacità e la furbizia di qualcuno a speculazioni che interessano una difficile e delicata vicenda del mio territorio. Io che nella mia vita dopo venti anni di politica vivo in un appartamento in fitto e ho difeso sempre il lavoro e i lavoratori a differenza di chi si faceva i cazzi propri utilizzandole le istituzioni, sono passato come il nemico di qualche povero disgraziato che porta con fatica un po’ di pane a casa per i propri figli, con gente che si è miseramente coperta dietro le falsità trasmesse ai lavoratori per salvare la poltrona e forse da quello che si sente in giro non solo quella». In Provincia? «Abbiamo già vissuto un’esperienza di governo della Provincia con le stesse “tarantelle” che si stanno facendo in questi giorni e si sa come è finita», dice ancora Valiante che rivolgendosi a De Luca dice: «A te onori ed oneri (sui primi ho qualche dubbio). Io come sempre con i miei amici darò una mano per evitare pure a te danni eccessivi e se riusciamo pure a dare qualche risposta ai nostri cittadini. Buon anno Vincè».