di Andrea Pellegrino
A Roma Vincenzo Napoli ha portato con sé anche Roberto De Luca, con la speranza di incontrare qualche big. Ma il protocollo non ha lasciato molti margini di manovra: firma con Gentiloni (la convenzione per la riqualificazione delle periferie) e poi rientro a casa. Dunque, si racconta che non ci sia stato nessun approccio con l’area renziana. A Napoli, invece, il governatore deve far i conti con la sua maggioranza, ora alla prova dell’approvazione del collegato al bilancio. Oggi alle 12,00 si riunirà la commissione consiliare, che dovrebbe concludersi, però, ancora con un nulla di fatto per quanto riguarda il maxiemendamento. Un po’ per motivi calcistici (stasera c’è il Napoli) ed un po’ per motivi politici. Qualche mal di pancia non manca, al punto che, nelle prossime ore, le diplomazie dovranno essere al lavoro per ricucire qualche strappo. Ed ora più che mai che il congresso è alle porte, la resa dei conti si fa sempre più preoccupante e concreta. Non fosse altro che al 99 per cento, Umberto del Basso de Caro calerà l’asso della seconda lista per l’assemblea nazionale, che sarà sempre a sostegno di Renzi ma qui in Campania raccoglierà gran parte di antideluchiani. E la doppia lista sarà anche un test in vista delle amministrative. I vari riposizionamenti interni ai comuni che andranno alle urne, indicheranno la strada per la formazione delle liste. A Mercato San Severino, Enzo Bennet è il favorito in quota Pd. Qui lo sponsor è direttamente Roberto De Luca. Anche a Castel San Giorgio le liste per il congresso serviranno per contare i democrat a favore della candidatura di Donato. Ma fermento c’è anche a Pontecagnano, dove in casa Pd cresce un asse contro Giuseppe Lanzara, attuale leader cittadino del partito. Stasera si riunirà a via Manzo la commissione per il congresso: dovrà eleggere il presidente e dovrà validare l’elenco degli iscritti. Per la presidenza, in campo c’è una deluchiana: Il nome è quello di Mena Arcieri.