Pantani, semplicemente unico - Le Cronache
Salernitana

Pantani, semplicemente unico

Pantani, semplicemente unico

di Michele Tedesco

Il giocatore che mio Padre ha amato di più, che la mia famiglia ha amato di piu. Non tanto e non solo per il suo estro calcistico o per i suoi gol, ma per il suo genio. Geniale in campo come nella vita, semplicemente unico. Capace di rendere credibile il più assurdo dei racconti. Fulvietto ricordava sempre che in ritiro lo sentì raccontare di un calcio d’angolo battuto così in alto da riuscire a raggiungere l’aerea ed insaccare di testa. La cosa più assurda non fu il racconto ma l’aver convinto mezza squadra che fosse realmente accaduto. Ci siamo sentiti l’ultima volta per gli auguri di Natale ed inizio anno e per la verità lo avevo sentito vispo come al solito e mi aveva promesso di venirmi a trovare non appena qualcuno dei nipoti si fosse reso disponibile. Ci sentivamo spesso e la telefonata amava chiuderla con la solita frase: un bacio a mamma. Oggi, piangendo, sono io che Ti chiedo di dare un bacio a mio Padre che, sono sicuro, Ti starà aspettando. Ti voglio bene Mauro.