di Erika Noschese
“Non ci sono soldi per gli straordinari”. Così il sindaco di Palomonte Mariano Casciano giustifica l’assenza di vigili urbani in paese nei giorni festivi e il sabato. A scatenare la polemica i disagi registrati ieri mattina, con le auto impossibilitate a passare a causa del grande afflusso di vetture. Disagi e polemiche che, di fatto, hanno costretto il primo cittadino ad improvvisarsi vigile per oltre 30 minuti, regolando il traffico veicolare sull’arteria principale. “Non abbiamo soldi per pagare lo straordinario ai vigili e il sabato siamo costretti a star senza”, ha infatti spiegato il sindaco Casciano che ha colto l’occasione per chiarire anche un’altra annosa questione, quella della vigilessa assunta senza bando di concorso e che non poche polemiche ha trascinato tra chi chiedeva di procedere con il bando di concorso e chi di assumere un giovane di Palomonte, magari senza lavoro: “Quella della vigilessa è un’assunzione assolutamente regolare – ha sottolineato ancora una volta il primo cittadino – L’assunzione è avvenuta tramite procedura pubblica che prevede lo scorrimento di graduatoria e il concorso sarebbe stato solo un’alternativa a questa procedura”. Per Casciano infatti procedere con il bando di concorso avrebbe fatto trascorrere troppi mesi ancora con un solo vigile operativo ma si è resa necessaria la presenza di un secondo agente della municipale. Altra vicenda spinosa per i palomontesi la gestione del cimitero che da tempo versa nel degrado assoluto. Per queste ragioni si è infatti reso necessario esternalizzare il servizio perché “Non siamo in grado di gestirlo in maniera decorosa con la forza lavoro che abbiamo – ha detto Mariano Casciano – Oggi il cimitero è quel luogo precario e oggettivamente da migliorare ma è un luogo pulito, decorso nel quale gli edifici pericolanti sono stati messi in sicurezza e transennati, oltre ad aver ripiantato gli alberi”. A breve dovrebbero inoltre partire i lavori per la realizzazione di nuovi loculi e il consolidamento statico di alcune strutture, grazie ad un finanziamento per l’abbellimento e il decoro del cimitero”.