SALERNO – La Genea Lanzara è nella storia. La Genea Lanzara è sul tetto d’ Italia e continua, passo dopo passo, a farsi largo nel tavolo tra le grandi affermandosi come una consolidata realtà e non più come una sorpresa. Nata nel 2012, ma con un nuovo progetto partito quattro anni orsono, il sodalizio presieduto da Domenico Sica ha fatto incetta di successi, promozioni e partecipazioni alle Finals sia in ambito Senior che giovanile, ma la vittoria del tricolore Under 20 ottenuta ne “La Casa della Pallamano di Chieti” è sicuramente un qualcosa di straordinario, l’apoteosi di un ciclo vincente. La compagine allenata da Nikola Manojlovic ha battuto squadre rinomate ed attrezzate come Pressano, Merano ed, infine, il Cassano Magnago con una finale superlativa ed una prestazione magistrale che ha visto la Genea prevalere per 38 – 30 sui detentori del titolo. I salernitani, insomma, hanno spezzato l’egemonia della squadra lombarda da più anni sul tetto d’ Italia, alzando al cielo, meritatamente, il trofeo più ambito a livello nazionale giovanile.
Dopo la medaglia di bronzo conquistata nella scorsa stagione, la Genea Lanzara ha fortemente voluto e migliorato il risultato conseguito dodici mesi fa e per la prima volta nella sua giovane storia conquista il tricolore. I salernitani hanno dimostrato ancora una volta di essere un club in costante crescita, sotto tutti i punti di vista, e desideroso di affermarsi su palcoscenici sempre più importanti. Contro l’esperto Cassano Magnago, abituato ad appuntamenti del genere e con atleti in pianta stabile in Serie A Gold, i salernitani sono partiti benissimo accumulando un vantaggio di cinque reti al termine della prima frazione di gioco (16 – 11). Nella ripresa la Genea Lanzara non molla, anzi grazie ad un ottimo gioco corale – e nonostante l’espulsione di Christian Manojlovic al 49’ – la compagine rossoblu addirittura raggiunge il massimo vantaggio di otto reti difeso sino al termine della contesa (38 – 30). Al fischio finale per la Genea Lanzara è gioia immensa. Soprattutto: è Scudetto. Ma le soddisfazioni in casa Genea Lanzara sono molteplici. Al termine della manifestazione il sodalizio salernitano può vantare ben cinque premi nell’ All Star Team delle FIGH Finals U20: Joel Cappellari come miglior portiere, Francesco Avallone come miglior ala destra e Christian Manojlovic, oltre ad essere il top scorer della manifestazione con 59 reti, è risultato anche il miglior terzino sinistro ed MVP delle Finals. “Sono orgogliosissimo dei miei ragazzi e del risultato conseguito, davvero la squadra ha compiuto un percorso eccezionale in queste Finals Under 20. Non abbiamo mai mollato, anche quando abbiamo perso nel girone eliminatorio con lo stesso Cassano siamo stati sempre in partita, i ragazzi erano consapevoli dei troppi errori commessi e che potevamo farcela. Dietro questo risultato c’è un lavoro immane, inimmaginabile considerando la giovane età dei componenti della società, ognuno dello staff ha lavorato in maniera egregia e congiunta, tutti insieme abbiamo camminato per raggiungere il coronamento di un sogno: lo Scudetto Under 20, un risultato storico per la società della Genea Lanzara che da oggi è sul tetto d’ Italia. Non è stato affatto facile, il Cassano Magnago da anni sta vincendo scudetti a livello giovanile, con giocatori importanti militanti in massima serie e davvero talentuosi, nonché abituati a non mollare mai. Ma posso dire che abbiamo preparato molto bene la partita, senza mai abbassare la concentrazione. Inoltre la Genea Lanzara ha dimostrato di non essere dipendente da Christian Manojlovic, sicuramente ha dimostrato di essere un ragazzo forte, talentuoso, vincendo anche tre premi in queste Finals, ma proprio nei momenti in cui non è stato in campo l’intero gruppo è venuto fuori. Addirittura vedere giovanissimi con una realizzazione del 100% al tiro, nonché a segno in momenti davvero delicati, è stato fantastico. Complimenti comunque al Cassano, è stata una finale bellissima, spettacolare, ma complimenti ai nostri giocatori che hanno dato di tutto e di più per conquistare questo storico risultato. Dedico questa vittoria in primis alla società, che lavora benissimo, ai tifosi che sono venuti a Chieti e ci hanno sostenuto in una maniera incredibile, e sicuramente a tutta la mia famiglia”.