di Erika Noschese
Certificazioni di collaudo false per i grafici SdF1 e SdF3. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di Appello di Salerno per Palazzo Santoro che vede in causa Maria Rita Acetoso e Giuseppe Carluccio, entrambi imputati. Secondo la sentenza della Corte d’Appello, infatti, quei grafici sono risultati falsi e realizzati solo in parte dagli ingegneri condannati a 20 giorni di reclusione e pagamento delle spese processuali. Il reato però, nel frattempo è andato in prescrizione (si tratta di un reato commesso nel 2012), quindi la Corte d’Appello ha confermato la sentenza civile e condannato al pagamento delle spese processuali per il grado di giudizio (l’appello, appunto) e al pagamento dei danni che eventualmente saranno accertati dal giudice civile. Il progetto presentato dall’ingegnere Carluccio era stato contestato dal professor Alessio Colombis, Gabriella Pastore e Aurelio Barela – rappresentati dall’avvocato Giuseppe Della Monica – che hanno impugnato il progetto e vinto le cause sia civilmente sia penalmente, con tanto di sentenze confermate dalla Corte d’Appello. I lavori quindi sono stati dichiarati illegittimi con sentenza della Corte d’Appello: ancora una volta è stato segnalato che i Grafici allegati al Progetto non rappresentavano in modo fedele e accurato lo stato dei luoghi. Questa sentenza (la 1871/2022) traccia un ulteriore solco nell’accertare le attività illegittime realizzate da anni a Palazzo Santoro e denunciate dalle parti civili già citate (Colombis, Pastore e Barela) e da altrettanti anni denunciati. Nel dettaglio il riferimento è al passaggio di consegne della direzione dei lavori tra l’arch. Acetoso, collaboratrice dell.ing. Carluccio, e lo stesso Carluccio (questi i nomi dei due condannati): la Acetoso, collaboratrice, ha ufficialmente diretto i lavori che poi sono stati definiti illegittimi perché l’edificio è sottoposto a vincolo storico, per cui i progetti e i lavori devono essere affidati a un architetto. Questa situazione danneggia i condomini di minoranza, che hanno denunciato le illegittimità (ovvero il professor Colombis e gli avvocati Pastore e Barela) fin dal mese di agosto del 2002, poiché palazzo Santoro è cinto da impalcature a partire da quella data, facendo registrare notevoli danni economici ed esistenziali. Proprio in consiglio comunale alcuni consiglieri di opposizione avevano sollevato dubbi sulla tenuta dell’impalcatura di Palazzo Santoro, presente ormai da troppi anni ma dall’amministrazione comunale non vi è stata alcuna risposta. Nei prossimi giorni potrebbe essere presentata una interrogazione per chiedere delucidazioni al sindaco Vincenzo Napoli.