Pagani, saggio di fine anno con Obiettivo Danza all'Auditorium di Pagani. Il teatro è stato pieno e ci sono stati ospiti d'eccezione - Le Cronache
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Pagani, saggio di fine anno con Obiettivo Danza all’Auditorium di Pagani. Il teatro è stato pieno e ci sono stati ospiti d’eccezione

Pagani, saggio di fine anno con Obiettivo Danza all’Auditorium di Pagani. Il teatro è stato pieno e ci sono stati ospiti d’eccezione

Di Marco Visconti

Grande successo al teatro Auditorium Sant’Alfonso Maria de Liguori con il saggio di danza di fine anno organizzato dall’associazione Obiettivo Danza, il cui presidente è Salvatore Emanuele, in collaborazione con l’Avis, Opes settore nazionale Danza e l’Asl Salerno. Il saggio di fine anno, che ha avuto luogo il 29 giugno, è stato diviso tra spettacoli di danza classica e musical, a premiare questo evento sono stati gli spettatori, che hanno riempito il teatro e hanno fatto sentire la loro presenza con scroscianti applausi tra uno spettacolo e l’altro.

 Il merito della buona riuscita dell’evento va alle direttrici artistiche, Ersilia Rispoli e Diamante Battipaglia, «è un evento, commentano le direttrici, che nasce per dimostrare ciò che le bambine e ragazze studiano con la scuola di danza. La preparazione per il saggio parte dal mese di febbraio, mentre il lavoro tecnico inizia da settembre». Parlano del saggio,  «noi nasciamo con la danza classica, quindi teniamo particolarmente ai momenti dedicati alla danza classica». Prestano attenzione alle ballerine,  «vi partecipano ballerine che hanno un’età varia: dai 4 ai 20 anni». Continuano, «dopo la pausa  a causa della pandemia da Sars-Cov-2, abbiamo avuto il rientro dei più piccoli. All’inizio è stato complicato, perché fino all’anno scorso abbiamo fatto lo spettacolo con i mezzi di protezioni: le mascherine. Adesso è un anno di libertà, le bambine si sono godute di più la preparazione artistica». Concludono, «ci saranno all’evento degli ospiti speciali».

Per gli ospiti speciali a cui fanno riferimento sono la professoressa di danza classica Annamaria Di Maio dell’Istituto Superiore «Galizia» di Nocera Inferiore, delegata dalla dirigente scolastica professoressa Maria Giuseppa Vigorito, e il ballerino professionista e coreografo Antonio Romano. «Siamo state invitate come liceo a questo evento, precisa la professoressa Di Maio, perché si esibiranno 2 studentesse di questo liceo». Prosegue, «sono da 2 anni in questo liceo, ci tengo molto a creare relazioni col territorio e con le scuole di danza, che preparano i ragazzi al nostro liceo. Parlo di preparazione perché, purtroppo, non esistono più le scuole elementari e medie, ma scuole di primo e secondo grado, quindi noi dobbiamo essere sostenuti dalle associazioni che, con grande impegno e premura, preparano questi studenti per l’immissione al liceo. Queste studentesse hanno frequentano con me la terza e, quest’anno, la quarta liceo». Continua, «io sono insegnante di danza classica, sono felice di vederle esibirsi allo spettacolo di danza classica Excelsior, una studentessa dovrebbe interpretare la civiltà e l’altra la luce. Questo balletto è di fine ‘800 e mette in risalto tutte le scoperte fatte in questo periodo, quindi, tramite la danza, c’è il trionfo della luce sull’oscurità, stasera ci sarà la lotta tra il male e bene, quindi la civiltà che vince e ci sarà il grande inno con le bandiere dell’unione di popoli».

Professoressa Annamaria Di Maio dell’Istituto superiore “Galizia”

Prosegue il ballerino professionista e coreografo Antonio Romano,  «sono stato invitato da Salvatore, ci siamo incontrati a un evento a Montesilvano, ero uno degli ospiti dell’evento. Rappresentiamo il corso di alta formazione organizzato anche da Opes danza, sono uno dei collaboratori della collaborazione artistica e anche docente».

Professore e coreografo Antonio Romano

Romano si racconta, «essendo un campano, di Salerno, mi accorsi all’età di 17 anni che Salerno, sotto l’aspetto artistico e culturale, non mi avrebbe dato nulla nel settore danza, anche se ci sono delle ottime scuole che formano ottimi ballerini, ma non ci sono sbocchi lavorativi. Ho pensato di emigrare, spostandomi a Roma, qui ho vinto la borsa di studio». Parla del saggio,  «si mettono in mostra ciò che i professori e i ballerini hanno fatto in tutto l’anno, essendo grande come saggio, si vede anche la dedizione dei docenti stessi di far migliorare i ragazzi». Conclude Romano,  «il mio obiettivo è di riuscire a dare la mia esperienza ai giovani di ciò che ho maturato e di dare l’impatto di ciò che si può fare nel settore professionale».

Programma del saggio

https://youtu.be/u532ri2e-Xc (video del saggio)