Pagani. rapina in pizzeria, condanna e assoluzione - Le Cronache Giudiziaria
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Pagani. rapina in pizzeria, condanna e assoluzione

Pagani. rapina in pizzeria, condanna e assoluzione

Pagani/Nocera Inferiore. Condannato per due rapine e un tentativo fallito, avvenuti a gennaio 2022, mentre il presunto complice  è stato assolto dai giudici del tribunale di Nocera Inferiore.  La pena inflitta al presunto responsabile, un 29enne di Pagani, è di 5 anni e 10 mesi a capo di un processo terminato prima delle feste di Natale. Il bottino, di pochi euro, fu ottenuto in una pizzeria e in una sala scommesse. Sono due episodi messi al centro di un giudizio di primo grado, recentemente concluso presso il Tribunale di Nocera Inferiore. I giudici nello stesso procedimento penale hanno assolto un secondo individuo, un residente di Nocera, accusato di essere complice. Secondo il collegio giudicante, non c’erano prove sufficienti per considerarlo coinvolto – avrebbe solo aiutato il principale accusato a fuggire in auto dopo le rapine – e quindi non meritevole di condanna. Le indagini furono condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Nocera Inferiore  con il supporto dei colleghi della locale tenenza, che utilizzarono le testimonianze delle persone presenti durante gli episodi e la comparazione dei vestiti sequestrati all’imputato, che erano stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. le immagini delle telecamere esterne ripresero la scena dell’arrivo della coppia nei pressi di una sala scommesse: si notò un individuo, volto travisato da indumenti, agire con fare sospetto all’esterno dei locali. Avrebbe atteso l’uscita dei clienti per poter fare irruzione nella sala scommesse e farsi consegnare- sotto minaccia- del denaro dalla cassa. Quindi- dopo un’azione durata una manciata di minuti-guadagnò la via di fuga facendo perdere le tracce a bordo dell’auto guidata dall’uomo che lo attendeva all’esterno che poi si è rivelato estraneo ai fatti evidentemente perchè non avrebbe saputo delle intenzioni del 29enne. Lo stesso presunto rapinatore era stato inoltre identificato in un altro tentativo che non andò a buon fine in quanto la vittima, un esercente, oppose resistenza.  Questi elementi si sono rivelati determinanti per la sua condanna. Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe simulato due volte di essere armato, riuscendo a portare via solo poche centinaia di euro dalle due attività. I giudici hanno assolto una seconda persona, un nocerino, ritenuto complice. Secondo la corte, non c’erano prove sufficienti per considerarlo coinvolto. 

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