Pagani. “Operazione Mastrolindo”: salgono a sei i dipendenti dell’ispettorato del lavoro indagati. - Le Cronache
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Pagani. “Operazione Mastrolindo”: salgono a sei i dipendenti dell’ispettorato del lavoro indagati.

Pagani. “Operazione Mastrolindo”: salgono a sei i dipendenti dell’ispettorato del lavoro indagati.

di Giovanni Sapere

Pagani/Nocera Inferiore. Operazione “Mastrolindo”: Non sono ispettori del lavoro ma dipendenti dell’area amministrativa dell’ispettorato del lavoro di Salerno. Si infittisce di nuovi elementi l’inchiesta senza fine sulle false assunzioni di lavoratori nelle ditte di pulizia, gestite da tre associazioni per delinquere a Pagani e nell’Agro nocerino. Finora sono sei i dipendenti dell’ispettorato del lavoro di Salerno finiti sott’inchiesta, di cui due ispettori del lavoro, la cui identità è ancora riservatissima, e quattro impiegati del settore amministrativo. Tra questi ultimi, c’è anche un funzionario, il cui nome è coperto dallo stretto riserbo.

Il pm Roberto Lenza e i carabinieri della sezione di pg presso la procura di Nocera Inferiore stanno ricostruendo quest’altro aspetto dell’indagine che mira proprio a chiarire l’attività di alcuni dipendenti della Direzione provinciale del lavoro di Salerno.

Al momento i nomi noti sono: Mario Ventre di Cava de’ Tirreni, Raffaele Papa di Mercato San Severino e il pensionato Luigi Rossi di Nocera Superiore. Tra questi, Ventre è il padre di un’altra indagata, poi finita a processo con li gruppo dei fratelli Napolano, gestori del patronato Inapi di Pagani. Si tratta di Angela Ventre, consulente del lavoro cavese. Gli inquirenti stanno indagando anche per stabilire eventuali connessioni tra i Ventre e il commercialista Renato Cascone di Pagani, ex consigliere comunale del Pdl, finito nell’inchiesta per il suo presunto interessamento nel patronato “Fenalca” di Pagani ed allo studio anche uno probabile con il “Labor” di via Filettine a Pagani. Gli ispettori della direzione provinciale del lavoro stanno controllando anche l’attività di questi ultimi due patronati e quindi potranno imbattersi nell’ipotetica attività del loro collega.

Le pratiche rinvenute a casa dei dipendenti amministrativi pare non aver alcuna ragione di essere, non essendo questi deputati al controllo come ispettori. Il luogotenente Massimo Santaniello e l’appuntato Nicola Montone esamineranno la documentazione rinvenuta per stabilire il ruolo dei tre dipendenti amministrativi. Intanto, in queste ore si sono aggiunti alla lista degli indagati un altro amministrativo e un funzionario dell’ispettorato del lavoro di Salerno, per non contare poi due ispettori, raggiungendo un totale di sei persone indagate per questo fondamentale ente di controllo.