PAGANI / CASTEL SAN GIORGIO. Sarà effettuata lunedì prossimo l’autopsia sul cadavere di Rosa Izzo, mentre in Marocco sarebbero in stato fermo due marocchini, uno dei due alla guida dell’auto dell’incidente mortale. Rinviata per motivi tecnici l’esame autoptico. Dalle prime ricostruzioni, sulla vettura su cui viaggiava Rosa Izzo, con lei nella parte posteriore sarebbe stato seduto il compagno Lello Cirota, mentre nella parte anteriore sarebbero stato seduti i due marocchini. Probabilmente, la polizia locale vuole stabilire chi dei due nordafricani fosse alla guida sulla strana che conduce alla capitale Rabat, quando, la loro auto, ad alta velocità sarebbe finita diritta su una rotatoria per poi ribaltarsi. Nel ribaltarsi, il corpo di Rosa sarebbe stato espulso dall’abitacolo e per le ferite procurate nella caduta a terra sarebbe morta sul colpo.
L’autopsia potrà rilevare ulteriori particolari utili a comprendere la dinamica del sinistro stradale. Pare che una delle componenti dell’incidente sia stata la velocità non adatta a quel tratto di strada, ma questo a stabilirlo saranno le autorità locali. Secondo alcune voci, inoltre, pare che uno dei due marocchini sia stato a Pagani o abitasse nella città alfonsiana. Finora queste le ultime dal Marocco sulla tragedia che ha visto vittima la povera ragazza, che abitava a viale Trieste e che era andata in vacanza in terra africana assieme al suo compagno. La coppia paganese pare avesse programmato un viaggio a Sidney ma all’ultimo momento aveva deciso per la stupenda terra di Marocco.