Pagani. Gambizzato, si indaga nel mondo della droga - Le Cronache Provincia
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Pagani. Gambizzato, si indaga nel mondo della droga

Pagani. Gambizzato, si indaga nel mondo della droga

Pagani. Gambizzato tra la gente a Parco Arancio, in zona via Filettine e a Pagani. I carabinieri indagano nel mondo della droga. Al vaglio dei militari del reparto territoriale diretti dal colonnello Gianfranco Albanese ci sono le immagini delle telecamere di sicurezza installate nei dintorni, nella speranza di risalire all’autore o agli autori degli spari esplosi a quanto pare da un’auto in corsa. La vittima si era presentata in ospedale affermando di essersi ferita mentre lavorava in campagna ma in realtà il suo arrivo all’Umberto I di Nocera Inferiore era frutto di una gambizzazione avvenuta venerdi mattina a Pagani:  il 48enne C.F. già noto alle forze dell’ordine  è stato oggetto di un agguato e ferito a entrambe le gambe da alcuni colpi di pistola. Si segue soprattutto  la pista della droga, essendo la vittima dell’agguato uscito dal carcere qualche giorno fa dove aveva scontato una pena proprio per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. La vittima ha riportato ferite agli arti inferiori, colpito sia alla gamba destra che a quella sinistra ed è stato trasportato in ospedale a Nocera Inferiore dopo essere stato soccorso tempestivamente da alcune persone presenti in zona. Nel nosocomio di viale San Francesco i i medici lo hanno preso in carico e sottoposto a cure d’urgenza. Ai sanitari, il 48enne avrebbe dichiarato di essersi ferito mentre lavorava in campagna, ma i segni delle ferite da arma da fuoco non hanno lasciato dubbi, portando così i camici bianchi dell’Umberto I a segnalare  l’accaduto alle forze dell’ordine. C.F. solo pochi giorni fa era uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Una circostanza che ha portato gli inquirenti sulla pista della droga e dello sgarro.   Ai carabinieri l’uomo, che è ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita, avrebbe detto di ignorare la causa degli spari ma i militari non credono alle dichiarazioni e continuano a indagare nel mondo dello spaccio .