Di Marco Visconti
La consigliere comunale di opposizione, Anna Rosa Sessa, critica il programma civile dedicato a Sant’Alfonso Maria de Liguori. Il sindaco, commenta Sessa, «non è riuscito a rendere la festa un evento teso alla valorizzazione e alla conoscenza di un santo straordinario». Secondo Sessa, la festa civile ha avuto un eco minore «di una sagra di paese». Il programma civile dedicato a Sant’Alfonso si è esteso dal 29 luglio fino a mercoledì 2 agosto. L’altro ieri si sono conclusi i festeggiamenti dedicati a Sant’Alfonso Maria de Liguori. A chiudere il programma civile è stato Cricca, noto cantante proveniente da Amici. Il primo cittadino, Raffaele Maria de Prisco, commenta con le seguenti parole la serata: « Ieri sera giovani da diversi paesi hanno animato una piazza Sant’Alfonso gremita e in visibilio per il giovane e talentuoso cantante Cricca». Di tutt’altro parere, invece, è la consigliere comunale di opposizione Anna Rosa Sessa, «a dare il giusta eco al dottore della Chiesa, quest’anno, ci hanno pensato papa Francesco che, proprio nel giorno di Sant’Alfonso, ha nominato Padre Alfonso Amarante, redentorista e paganese verace, arcivescovo e rettore dell’ Università Lateranense. Inoltre hanno dato un grandissimo contributo al programma religioso i padri redentoristi con festeggiamenti religiosi degni di nota, culminati nella solenne e significativa celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Marcello Semararo». Continua Sessa, «per il resto non credo che solo a me la festa civile, in onore del nostro santo patrono, sia apparsa meno di una sagra di paese: luminarie pari a zero, eventi poco consoni allo spirito di Sant’Alfonso, poche presenze per una piazza semi-deserta con bar e locali dai tavoli vuoti. Il tutto sotto la “magnifica” regia di un sindaco che, pur sforzandosi di creare un cammino sulle orme di Sant’Alfonso, non è riuscito a rendere la festa un evento teso alla valorizzazione e alla conoscenza di un santo straordinario».
