Andrea Pellegrino
Una pioggia di fondi europei su Salerno. Solo sul Fers 2007/2013 attraverso il programma “Più Europa”, la città capoluogo ha beneficiato di 79 milioni di euro, che si sommano agli 11 milioni circa stanziati sui fondi 2014/2020. Circa la metà solo per Piazza della Libertà, la cui somma arriva a 53 milioni di euro (complessiva dei 16 milioni prelevati dalle casse comunali), per un cantiere che è ancora aperto. Praticamente, secondo il prospetto allegato alla delibera di giunta e sottoposto di recente alla commissione bilancio, l’Unione Europea avrebbe pagato anche la piazza crepata, oltre che la ricostruzione in corso. Una cifra elevata per un intervento pubblico che non giunge ancora a termine. Stesso destino per la cittadella giudiziaria, inaugurata più volte ma non ancora completata, nonostante la somma di 26 milioni di euro giunti dall’Unione Europea. Bruxelles ha pagato anche la metropolitana di Salerno con ben 10 milioni di euro fatti arrivare in città. Metro che sostanzialmente si estende per circa 5 chilometri e che non È ancora completa rispetto al progetto iniziale, che prevedeva collegamenti anche con i comuni limitrofi. Due milioni per l’arredo urbano del Corso Vittorio Emanuele: sulla delibera si legge “intervento chiuso” ma attualmente il Corso da Re non vivrebbe proprio un momento d’oro con la pavimentazione sconnessa in più parti. Appena 193mila euro (anche in questo caso si parla di inter- vento chiuso) per il Viadotto Gatto, nei mesi scorsi al centro di polemiche per la pericolosità dell’arteria cittadina. Da restituire – almeno ad oggi – ci sono i 9 milioni e mezzo di euro previsti per la realizzazione del parcheggio interrato a Piazza Cavour. Progetto estrapolato dal piano delle opere pubbliche cittadine. Tra gli interventi non realizzati anche il terzo lotto della ristrutturazione dell’ex cinema Diana.