Paciello è agli arresti domiciliari, è accusato di omicidio colposo plurimo, in una località segreta, accolto in una struttura gestita da un’associazione onlus. Solo i genitori sanno dove è stato portato il figlio, condotto nella nuova località a bordo di un’auto dei carabinieri, una volta dimesso dal reparto detenuti dell’ospedale «San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona» di Salerno. Sassano, il suo paese, ha sottoscritto una petizione con centinaia di firme, consegnata alla Procura di Lagonegro, per impedire il suo ritorno. «Gianni non deve tornare a casa. Non è vendetta, solo giustizia», è il titolo attribuito alla petizione popolare avviata dai familiari delle vittime.
Articolo Precedente
Fdi, presentato il nuovo organigramma provinciale
Articolo Successivo
Salernitana: in coppa aperte curva sud e tribuna
Post Recenti
Categorie
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco