Orilia: “Salernitana, l’impresa va tentata. Noi Ci dobbiamo credere” - Le Cronache
Salernitana

Orilia: “Salernitana, l’impresa va tentata. Noi Ci dobbiamo credere”

Orilia: “Salernitana, l’impresa va tentata. Noi Ci dobbiamo credere”

di Enzo Sica
L’attaccante israeliano Shon Weissman, proveniente dal Granada serie B spagnola, è stato l’ultimo contratto depositato in Lega A del massimo campionato di calcio da una squadra che è stata la Salernitana.
Sul filo di lana, l’ottavo calciatore di una campagna acquisti – cessione di riparazione della società del presidente Danilo Iervolino, arrivato alla corte di Pippo Inzaghi per l’instant team di Sabatini che ieri, 2 febbraio, c’è da dire si è arricchito anche di Jerome Boateng, 35 anni, nazionalità tedesca, difensore svincolato che ha tagliato così il traguardo dei nove arrivi in maglia granata. Tanti davvero i calciatori che sono arrivati in ogni reparto (sei sono partiti) proprio per poter puntare a quel miracolo salvezza che le tre parole proprio del direttore Walter Sabatini a chiusura dei giochi hanno sintetizzato: tutti insieme 5%. Già perchè ora bisogna aggrapparsi a questa minima percentuale per cercare di arrivare alla quartultima posizione di classifica che vorrebbe dire: salvezza.
Tutti si interrogano, ovviamente, come esce la tifoseria di fede granata da questi giochi? Diciamo eufemisticamente forse più tranquilla malgrado il forte ritardo in classifica e quell’ultimo posto da inizio stagione.
Tra i più ottimisti a chiusura delle liste c’è sicuramente il presidente del Salerno club 2010 Salvatore Orilia. .
Parole forti quelle del tifoso Di Giacomo così come quelle di Peppe Mendozzi, titolare dell’hotel Bristol di Vietri sul Mare, che è socio del Salerno club 2010 ma che attualmente si trova in vacanza in Brasile. Ha seguito le vicende del calcio mercato con apprensione fino alla fine e si sia lasciato andare, poi,a queste considerazioni. Il mercato di Sabatini ha seguito le direttive della società all’insegna anche del recupero dei capitali impegnati. E’ evidente che le prospettive societarie sono cambiate e vertono, magari, verso obiettivi diversi che non saranno trattati con noi tifosi. Noi saremo costretti ad accettare tutto quello che accadrà. Per il resto, però, non vedo Pippo Inzaghi capace di amalgamare il nuovo gruppo che avrà a disposizione per portarlo verso risultati positivi per noi e per la nostra amata squadra. Mi faccia dire che rimpiango Paulo Sousa come tecnico ma, ovviamente, se arriverà la salvezza con questo tecnico mi auguro di sbagliarmi>.
Il presidente del club mai sola Antonio Carmando, che domani sarà a Torino a tifare granata come fa da inizio campionato fuori casa dice: Avevamo il problema di avere subito pronti calciatori perchè dovevano scendere subito in campo per le defezioni di qualche calciatore attualmente in rosa. Bisogna dire che non tutti sono pronti, qualcuno lo sarà solo tra qualche giornata, qualche altro magari già nelle prossime due gare di Torino e Empoli. Da tifoso dico che uniti si vince, si devono mettere da parte le polemiche che sono sterili e non fanno bene a nessuno e poi a fine campionato si tireranno le somme. Ora dobbiamo incitare e stringerci intorno alla nostra squadra sostenendola fino alla fine. E’ chiaro che il campo darà il suo verdetto finale che ci auguriamo possa essere positivo per i nostri colori. Se mi chiede un eventuale voto per la campagna acquisti le dico che per gli arrivi dò un sei ed un dieci a Sabatini che ha operato sul mercato invernale senza molti mezzi a disposizione ma ha portato a Salerno calciatori che, spero, siano in grado di farci risollevare dalla situazione attuale difficile.
Gigino Gargano, altro tifoso che vede bene la nuova situazione che si è creata, si aggrappa ai nove arrivi perché, dice il medico, certamente sono stati scelti con coraggio dal direttore generale Sabatini. <Ha potuto e dovuto muoversi in una situazione difficile ma non è facile, credo, portare ben nove calciatori a Salerno con una squadra come la nostra che è ultima in classifica. Il suo è stato uno sforzo eccezionale in simbiosi con la società e sono convinto che quando tutti coloro che arriveranno saranno in discrete condizioni fisiche, da scendere in campo, la nostra squadra si potrà risollevare dalla situazione attuale di classifica.
Come si vede tanto ottimismo a cui dovranno seguire i fatti che vuol dire iniziare a fare punti pesanti fin dalla partita di domani pomeriggio allo stadio grande Torino della città piemontese.