di Monica De Santis
“Procede spedita la campagna vaccinale a Salerno. Dopo gli open day del fine settimana sono 100.181 le dosi complessive di vaccino inoculate ai concittadini. In dettaglio 69.913 salernitani hanno ricevuto la prima dose. Abbiamo raggiunto un primo risultato straordinario frutto della capacità logistica ed organizzativa del Comune e dell’Asl, della competenza e dell’abnegazione del personale medico e sanitario, della collaborazione responsabile di tutti i cittadini di tutte le fasce d’età e condizione. Andiamo avanti così, presto Salerno sarà Covid free”. Così ieri mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, commentando attraverso i social gli ottimi risultati della campagna vaccinazioni a Salerno città. Una campagna vaccinazione che abbinata al rispetto delle norme anti-covid ha permesso di far scendere i casi di contagio, facendoli ridurre quasi a zero. Dunque per la città di Salerno, così come per tutta la regione le possibilità di un passaggio in zona bianca a partire dal prossimo 21 giugno diventano sempre più alta. In sostanza, una Regione diventa bianca solo se presenta questo requisito: incidenza settimanale inferiore a 50 casi su 100 mila abitanti registrata per 3 settimane consecutive. E se il trend positivo dovesse continuare ecco quello che cambierà per tutti i cittadini. In primo luogo il coprifuoco è annullato: poi ci sono le regole per ristoranti e bar: nella zona bianca è possibile sedersi fino a 6 persone a tavola e non c’è nessuna limitazione all’esterno. Secondo le linee guida, la prenotazione dovrebbe essere obbligatoria o fortemente raccomandata. Le attività aperte devono rispettare i protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi. Fra queste misure vi è il mantenimento del distanziamento interpersonale, la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura e la garanzia di adeguata areazione naturale e ricambio d’aria. È inoltre obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Ove possibile, individuare percorsi diversi per entrate e uscite. Aprono anche le piscine al chiuso, i parchi tematici, le sale giochi e le sale scommesse: riaprono tutti in zona bianca; riaprono i parchi tematici e di divertimento, anche temporanei Per quanto riguarda le piscine al chiuso nelle regole approvate dal Comitato Tecnico Scientifico è suggerito di evitare l’utilizzo delle docce, ma non c’è un provvedimento che lo vieta esplicitamente. In vasca devono esserci sette metri quadri d’acqua per ogni nuotatore. in zona bianca è possibile andare a trovare amici e parenti spostandosi in sei persone oltre ai figli minori e ad eventuali disabili. In zona bianca sono consentiti ma con green pass, ovvero la certificazione verde che si rilascia dopo la vaccinazione, oppure dopo la guarigione da Covid-19 oppure ancora in presenza di un tampone negativo nelle 48 ore precedenti l’appuntamento i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose (matrimoni, comunioni, cresime). Via libera anche alle fiere, che siano sagre locali, congressi o convegni. Riaprono anche centri culturali, centri sociali e centri ricreativi Le sale da ballo e le discoteche in zona bianca possono riaprire, ma senza possibilità di ballare in pista (autorizzato solo servizio di bar e ristorante). Ma in zona bianca rimane comunque il divieto di organizzare feste, quello di trovarsi in assembramenti e di andare in giro senza mascherina. Dunque restano in piedi le seguenti regole: uso obbligatorio della mascherina; obbligo di distanziamento interpersonale; divieto di assembramento; sanificazione e areazione dei luoghi chiusi; igienizzazione delle mani; rispetto delle linee guida per le riaperture delle attività