« Ogni otto minuti nel mondo una donna viene assassinata. Per gelosia, perché non si vuole accettare la fine di una relazione o perché la sua debolezza la rende una preda facile e indifesa. Nel nostro Paese 5 milioni di donne nell’arco della loro vita hanno subito violenze sessuali, 3 milioni 961 mila, violenze fisiche. Spesso i reati si consumano all’interno della coppia e tra le mura
domestiche» . Numeri che fanno rabbrividire quelli presentati dal
Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS di Parma, consulente e
opinionista di Matrix e Quarto Grado, che sabato sera ha presentato il
suo ultimo libro: ”Uomini che uccidono le donne” nell’antica “Sala dei
Francesi” del Castello Angioino Aragonese, nell’ambito della quinta
edizione del “Settembre Culturale”. « Una rassegna di successo che
promuove i nuovi talenti e ha lo scopo di avvicinare i giovani alla
lettura» ha spiegato l’Assessore alla Cultura del Comune di Agropoli,
Francesco Crispino, che ha portato i saluti del Sindaco Francesco
Alfieri. Il Generale Garofano, ha dato ampio spazio alla descrizione
delle tecniche scientifiche utilizzate per affrontare e risolvere i vari
casi di cui si è occupato: la strage di Erba, il caso Cogne, l'omicidio
di Garlasco, il duplice omicidio di Novi Ligure, l’omicidio di Via
Poma, e tanti altri. Il generale ha sottolineato la forte pressione
esercitata dai media: « Anch’io partecipo a questo grande circo mediatico
che è la televisione dove purtroppo si parla soltanto dei casi non
risolti, perché quelli risolti non fanno notizia. Si ha quindi la
percezione che vi sia un numero esorbitante di casi non risolti e che la
Polizia Giudiziaria e gli inquirenti non sappiano fare il proprio
lavoro. Non è così! La scienza non fa miracoli, ma il suo contributo può
rinforzare la debolezza delle prove dichiarative e testimoniali» .
Garofano si è soffermato sull’importanza di formare adeguatamente coloro
che per primi arrivano sulla scena del crimine che spesso contaminano
per superficialità e impreparazione. Dopo la presentazione del Generale
Garofano, fatta dall’avvocato Sante Massimo Lamonaca, Giudice Onorario
del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, il luogotenente dottor
Vergemino Testa, Comandante della Sezione Investigativa Scientifica dei
Carabinieri di Salerno, criminalista esperto in indagini tecnico –
forensi, ha sintetizzato i contenuti del libro di Garofano che
ripercorre i crimini italiani più celebri degli ultimi trent’anni,
risolti attraverso le più avanzate analisi di laboratorio e l’utilizzo
della “prova regina”: « Nel libro vediamo come la traccia, l’elemento
probatorio scientifico diventa “prova regina” di un forte quadro
indiziario, trasformandolo in solido impianto accusatorio, che porta
all’incriminazione e alla successiva condanna» .