Scienze Neurologiche di Bologna – Azienda USL di Bologna e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Struttura Complessa di Neuroradiologia e la Unità Operativa Dipartimentale Radiologia Vascolare ed Interventistica della A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno e con la S.C. di Neuroradiologia dell’Ospedale del Mare dell’ASL Napoli 1 Centro. Il Corso rientra in una serie di importanti appuntamenti, che rappresentano un necessario e costante aggiornamento sulla Neuroradialogia Interventistica ed è diretto principalmente a medici specialisti Neuroradiologi, Radiologi, Neurochirurghi Neurologi, Anestesisti, Cardiologi, Chirurghi Vascolari, medici di Pronto Soccorso e tutti i professionisti che rientrano nell’ambito dei percorsi gestionali delle patologie di interesse Neurointerventistico. A sottolineare l’importanza degli argomenti trattati è il Prof. Luigi Cirillo, Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Responsabile Scientifico del Corso: “Il continuo e costante aumento dell’attività Neuroradiologica Interventistica è confermato dai dati AGENAS (2022), che rilevano in Italia più di 1.800 interventi eseguiti per malformazioni vascolari cerebrali (aneurismi cerebrali), mentre nel 2023 le trombectomie trattate nell’ictus ischemico secondo il Registro Endovascolare Italiano (REI) sono state circa 4.000. Oltre a promuovere la cultura della formazione continua e dell’aggiornamento specialistico, l’incontro di Salerno, che ha una storia di ben diciotto edizioni, garantisce una efficace discussione multidisciplinare, volta a rendere omogenee e migliorare le cure dei trattamenti per i Nostri pazienti nei numerosi Centri in Italia dove vengono regolarmente svolti. Infatti, nell’ambito di molti dei temi trattati le Regioni presentano spesso sia in urgenza che in elezione organizzazioni diverse. Ad esempio, l’attività Interventistica Neuroradiologia presso l’IRCCS delle Scienze Neurologiche di Bologna si fa carico ogni anno della gestione terapeutica di oltre 80 malformazioni vascolari, più di 200 trattamenti per ictus ischemico e circa 500 consulenze ambulatoriali per patologie neurovascolari e proprio per i numeri che rappresentiamo è vitale un costante confronto non solo con i colleghi dei Centri nazionali, ma anche con i Centri europei. L’Associazione Italiana di Neuroradiologia (AINR) segnala 83 Centri dove operano 271 specialisti dei trattamenti Neuroradiologici. In Francia, pur essendoci un numero di abitanti superiore all’Italia, sono attivi poco più della metà dei Centri (47 vs 83) e presenti un numero inferiore di Neurointerventisti (207 vs 271). Ad oggi, oltre alle competenze professionali è fondamentale impegnarsi nella organizzazione e definizione di percorsi assistenziali e training del personale per una migliore gestione delle risorse”.Il Corso, inserito nel Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina e accreditato ECM con 13 crediti formativi validi per il triennio 2024-2026, sarà articolato nella mattina di venerdì 19 aprile in due sessioni, che verteranno sulle novità inerenti le difficoltà organizzative e il tema della comunicazione al paziente, ponendo specifica attenzione alle norme legali che la regolamentano, come per esempio il decreto legge del 22 dicembre 2017 n. 219, che definisce il tempo della comunicazione tra medico e paziente come tempo di cura. Verranno, inoltre, presentati e discussi gli strumenti utili a mettere in atto la corretta comunicazione tra gli operatori, oltre che con il paziente, finalizzata alla ricerca dell’umanizzazione delle cure. Le sessioni successive (due centrate sull’ipoperfusione cerebrale e due sull’ipertensione endocranica) vedranno l’alternarsi di relazioni svolte da professionisti di fama nazionale e internazionale con casi clinici per stimolare e migliorare una costruttiva discussione multidisciplinare. Le numerose edizioni del Corso, sempre svolte a Salerno, hanno avuto il grande merito di avvicinare e far dialogare in maniera costruttiva e propositiva i diversi specialisti. Proprio il confronto e il dibattito, che di continuo si evolvono nell’ambito delle specialità coinvolte nelle Scienze Neurologiche, permetteranno di definire raccomandazioni ottimali per offrire al paziente le terapie, ciascuna indirizzata per il proprio caso specifico, all’interno di percorsi diagnostico-terapeutici interdisciplinari. Dopo l’incontro dello scorso anno, l’edizione 2024 sottolineerà l’importanza della multidisciplinarietà in ambito clinico-assistenziale, ma anche scientifico, ovvero di ricerca nelle più comuni patologie neurovascolari correlate a ipoperfusione cerebrale e ipertensione endocranica, per le quali la scelta del migliore percorso diagnostico o terapeutico fortemente dipende dal Neuroradiologo. Grazie alla presenza di colleghi provenienti da strutture all’avanguardia, sia per l’organizzazione che per l’aggiornamento tecnologico e la ricerca, anche dall’Europa (Francia, Spagna, Svizzera), il Corso si pone l’obiettivo di integrare le competenze e ampliare le conoscenze.
Articolo Precedente
Pellezzano. Extracomunitario palpeggia minorenne
Articolo Successivo
Si è sposato l’ex attaccante della Salernitana Antonio Capone
Categorie
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco