Nonno orco: nove anni di reclusione - Le Cronache Cronaca

di Arturo Calabrese

Nonno orco condannato a nove anni di reclusione per abusi sessuali sulla nipotina. La decisione è stata presa dai giudici del tribunale di Vallo della Lucania che hanno ritenuto E.M., di 69 anni, colpevole del reato di abusi sessuali nei confronti della nipotina.

I fatti sono avvenuti dal 2012 al 2019 e la piccola aveva, quando tutto è iniziato, appena sette anni. L’anziano, tra l’altro ex carabiniere, è originario di Centola. La condanna è di nove anni di reclusione. Oltre alla pena detentiva, il Tribunale di vallo della Lucania (nella foto) ha disposto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, il divieto di avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati da minori e di svolgere attività lavorative in ambienti con presenza di minori, la condanna al risarcimento del danno in favore della vittima e della sua famiglia.

Inoltre è stato interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela ed alla amministrazione di sostegno, da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture frequentate prevalentemente da minori. L’uomo è stato anche condannato a risarcire le varie parti civili. Si tratta di una storia di violenza e di abusi perpetrati all’interno del nucleo familiare da parte di un nonno nei confronti della nipotina in un lasso di tempo molto lungo. Eventi concretizzatisi tra il Cilento e la Francia.

Un lungo processo che ha portato, adesso, a questa condanna per l’uomo, macchiatosi di un reato che ha del torbido. La vittima, dopo anni di silenzio, ha deciso di denunziare le angherie subite dal nonno. Si attendono, adesso, i canonici novanta giorni per la deposizione delle motivazioni con le quali alcuni aspetti potranno essere così approfonditi.

L’invito degli inquirenti e delle forze dell’ordine, al di là dal fatto in sé che vede coinvolto l’ex militare condannato, è sempre quello di denunziare ogni tipo di violenza, in particolare quando ciò avviene tra le mura domestiche ed in quello che dovrebbe essere un contesto familiare sicuro. La vittima, troppo piccola per reagire ai tempi delle prime violenze, crescendo ha trovato il coraggio di denunziare il nonno.