“Non devi più svolgere questa professione” - Le Cronache
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“Non devi più svolgere questa professione”

“Non devi più svolgere questa professione”

“Smetti di svolgere la professione”. Questa a grandi linee la minaccia che è stata rivolta ad un anziano salernitano da tre individui. E’ accaduto lunedì pomeriggio alle 18 circa. Il signor Pio, che preferisce restare anonimo per il momento, stava percorrendo via Allende, nei pressi della sede della camera di commercio dove si stava recando per sbrigare alcune pratiche. Mentre stava per accedere negli uffici camerali è stato avvicinati da tre uomini che con tono minaccioso gli hanno intimato di non svolgere più la sua attività professionale. Il signor Pio è un consulente che si occupa di pratiche inerenti l’agenzia delle riscossioni. In pensione da qualche anno continua a svolgere la sua attività in regola con la vigente normativa. I tre, con accento tomano hanno esplicitamente detto al professionista salernitano che doveva smettere di esercitare la professione, con una frase irripetibile, senza aggiungere altro. Un’idea il professionista salernitano se l’è fatta su cosa possa aver spinto all’azione intimidatoria. Con molta probabilità c’è qualche cliente che lui serve a cui si vuole impedire la soluzione di pendenze con l’ente di riscossione constringendo lo stesso a rivolgersi ad altri, con molta probililità a chi ha inviato i tre ad intimorirlo. Già in precedenza, il signor Pio, avevo avuto degli avvertimenti verbali, ma mai così espliciti come quello di lunedì sera. «Se io, dice il professionista salernitano, riesco con la mia abilità a transare con l’ente di riscossione una cifra dovuta all’erario, riducendola in maniera consistente, garantisco al mio cliente la possibilità di effettuare transazioni concordate rientarndo con il debito verso lo stato. Evidentemnete qualcuno ha interesse affinche con uno dei 4 o 5 clienti che sto seguendo, ciò non avvenga affinche resti evidentemnete ancora soggiogato nella sua situazuione debitoria». Inutile dire che questa condizione diventa per chi la subisce di grave sudditanza non solo economica ma anche psicologica .