Erika Noschese
Tanti problemi e poche vendite, quest’anno, per i mercatini di Natale. Dal lungomare a piazza Cavour la situazione non sembra essere delle migliori con furti che si sono verificati, vigilanza che scarseggia, mancanza di acqua potabile e tasse in più da pagare. Questi stessi problemi però si stanno verificando anche in piazza Sant’Agostino dove la situazione è tutt’altro che migliore tanto che gli standisti hanno provveduto a scrivere una lettera che questa mattina, attraverso un avvocato, sarà fatta protocollare al Comune di Salerno all’attenzione dell’assessore al Commercio, Dario Loffredo; il sindaco Enzo Napoli e al responsabile dell’Ufficio Settore e attività prioduttive, Alberto di Lorenzo. Il giorno dell’antivigilia di Natale, infatti, i vigili urbani hanno fatto recapitare una tassa da pagare pari a 417 euro, come integrazione per servizi aggiuntivi. Soldi, questi, che non rientravano negli accordi iniziali. Nonostante ciò, due degli otto standisti nel rititrare le autorizzazioni hanno dovuto versara la tassa aggiuntiva senza alcune spiegazione, altrimenti non sarebbe stato concesso loro il permesso per lavorare. Dunque, prima dell’inizio dei mercatini, i commercianti hanno dovuto sborsare 721 euro, oltre a 500 di cauzione e 127 euro di Tosap per le casette 3X3, più 20 euro per altri servizi hanno dovuto pagare altri 417 euro, senza spiegare il motivo dell’integrazione. Per gli altri sette standisti, invece, nessuna comunicazione fino al giorno della consegna: il 7 dicembre alle 15.30, senza nessun rappresentante comunale ad attenderli per sincerarsi che tutto fosse in ordine e dare istruzione sulle corrispondenze tra il numero delle casette e l’affittuario. A questi problemi vanno poi aggiunte le dimensioni delle casette che non corrispondono a quelle inizialmente dette, ovvero 3X3 bensì 3×2, Tale difformità, oltre a causare un notevole disagio per gli espositori – che avevano predisposto le strutture espositive sulla base degli spazi e delle dimensioni indicate nel bando (con relativo e conseguente danno economico) – ha determinato un erroneo calcolo della Tosap e della Tari. Anche per piazza Sant’Agostino è stato riscontrato un ritardo nella consegna dei bagni chimici, installati dopo 10 giorni. «Ci sentiamo abbandoanati», ha esordito Daniela Parisi, una degli standisti di piazza Sant’Agostino che condivide lo spiazzale con B-Art, un progetto non specificato nel bando che – tra l’altro – godono del privilegio di non pagare alcuna tassa ed hanno il posto auto gratis. I protagonisti di B-Art, a rotazione, sostano per una settimana facendo anche concorrenza ai mercatali che, nella maggior parte dei casi, vendono gli stessi oggetti. «Qualcuno di loro ha anche la casetta sul Lungomare ed in più gode del privilegio di avere un’altra casetta qui, gratis, per una settimana», ha spiegato ancora Daniela Parisi. Inoltre, numerosi sono i disservizi verificatisi sin dall’inizio dei mercatini che hanno arrecato molteplici disagi ai venditori autorizzati: ritardo nell’installazione dei wc; assenza di regolamentazione per gli orari di apertura e chiusura delle casette assegnate gratuitamente alle associazioni; totale assenza di vigilanza e controllo da parte delle autorità a ciò preposte in quanto nessun responsabile del Comune era presente sul luogo di assegnazione delle casette né vi è mai stato alcun controllo dei Vigili Urbani che si sono recati nell’area 2 solo lo scorso 23 dicembre per la notifica del provvedimento di integrazione economica. Alla luce di quanto esposto, glii espositori chiedono al Comune di Salerno di voler effettuare un ricalcolo dei tributi Tosap e Tari adeguandoli alle effettive dimensioni delle casette assegnate nonché annullare l’integrazione economica richiesta in quanto palesemente illegittima ed immotivata.