di Filippo Attianese
Un brusco risveglio; è quello che è toccato alla Nocerina, colpita dai cinque schiaffi del Pisa nel match dell’Arena Garibaldi. Una gara nata male, a causa delle tante assenze, e finita peggio, con i molossi costretti a leccarsi le ferite dopo un pomeriggio da incubo: c’è voluta una buona prestazione dell’estremo difensore Gragnaniello, che in una manciata di occasioni è riuscito ad evitare un passivo ancora più pesante, per evitare una disfatta di proporzioni ancor maggiori; ma la sconfitta maturata in terra toscana merita un’analisi approfondita per provare a capire le ragioni di una prestazione così negativa. Di certo hanno influito le assenze: giocare contro una delle big del girone senza tre pedine fondamentali della difesa, Rizza, Romito e Cremaschi, ha reso ancora più arduo il compito dei rossoneri che già partivano senza i favori del pronostico; l’improvvisata difesa che Fontana è stato costretto a varare, con Hottor adattato centrale e Kalombo e Vitale chiamati al debutto nonostante la condizione ancora precaria, ha retto poco e male alle folate offensive dei toscani che, soprattutto sulle corsie laterali, hanno trovato terreno fertile per colpire la Nocerina. Ha contribuito, poi, anche la pessima giornata dell’arbitro che ha frettolosamente espulso Palma ed ha decretato un rigore più che generoso per i padroni di casa: la sensazione, però, è che al netto degli episodi arbitrali, che pure hanno contribuito a rendere più facile il pomeriggio dell’undici di Pagliari, la formazione rossonera avrebbe fatto comunque molto fatica per rimettere in piedi una partita che era già compromessa. Giustificazioni non di poco conto ma c’è dell’altro. È mancato qualcosa, non solo dal punto di vista tecnico ma, probabilmente, anche dal punto di vista emotivo: non si sono visti in campo quel furore e quella grinta che i molossi avevano messo in mostra nelle prime partite e che erano serviti ad artigliare punti pesanti al cospetto di avversarie comunque di buona caratura. La formazione rossonera è sembrata involuta soprattutto sul piano dell’approccio al match, non ha messo quell’attenzione e quella determinazione che aveva mostrato contro il Grosseto nella ripresa e contro il Perugia ed il Viareggio per larghi tratti del match: aspetti su cui i molossi dovranno ritornare a puntare già a partire dalla sfida contro il Frosinone di Venerdì sera. Una sfida nella quale i molossi dovranno rinunciare a Palma: sarà inflitto un turno di squalifica al regista molosso che dovrà saltare la gara contro i ciociari; a rimpiazzarlo in cabina di regia probabilmente sarà Remedi.