Nocera Inferiore/Agro. Quasi dieci anni complessivi a fronte dei 13 del primo grado per una coppia diventata il terrore degli anziani di tutto l’Agro nocerino con rapine e scippi. Cinque anni e 20 giorni per il 41enne nocerino Giovanni Ferrante e 4 anni e 10 mesi per la 34enne Serena Granata nativa di Salerno ma residente nell’Agro, entrambi noti alla giustizia e assistiti dagli avvocati Rino Carrara e Mario Gallo. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso confermando di fatto la sentenza dell’Appello di Salerno che aveva scontato poco più di 36mesi agli imputati. Dalle indagini dei carabinieri i due avrebbe colpito nei territori di Castel San Giorgio, Sarno, Pagani, Nocera Inferiore, Angri, San Valentino Torio e Cava de’ Tirreni. Ma non sono gli unici episodi contestati a loro carico giacchè i due erano noti per una condanna definitiva rimediata dopo aver scippato un avvocato a Nocera Inferiore, munito di stampelle nei pressi di un ‘ufficio postale ed un’anziana a Scafati, di una collanina (colpo che sarebbe stato contestato solo a Serena Granata). E spesso nel loro agire usavano anche violenza tanto che alcune vittime furono costrette a fare ricorso alle cure dell’ospedale, avendo tentato di resistere a scippi e rapine, il più delle volte. La coppia (alla quale vengono contestati 25 episodi ) – che agiva sempre con lo stesso modus operandi e che tentò di rubare del cibo dal centro commerciale Pegaso di Pagani, finendo per aggredire i carabinieri e i vigilanti intervenuti per fermarli dopo essere stati scoperti. Gli anziani, quasi sempre oltre i 70 anni, venivano colti alla sprovvista: la coppia si avvicinava con una scusa qualunque e poi aggrediva la malcapitata vittima e poi si serviva di un’auto per ù fare perdere le tracce . A Sarno secondo la pubblica accusa Serena Granata riuscì a rubare 10 chili di parmigiano e salumi, mentre il complice l’attendeva in macchina. E in quel caso fu scoperta da un dipendente che venne aggredito e quindi il fatto fu giudicato come rapina. Il più delle volte ad agire era solo uno dei due, specie con gli anziani, spintonati alle spalle in strada e poi rapinati di oggetti preziosi, quali collanine e orecchini in oro. A Pagani, giorni prima dell’estate di tre anni fa, una 75enne rimediò un trauma cervicale dopo essere stata aggredita dall’uomo. Le indagini si avvalsero della testimonianze delle vittime, riconoscimenti fotografici e immagini di telecamere. Ora la sentenza definitiva a quasi dieci anni da scontare come stabilito dai giudici della Corte d’Appello di Salerno.
Articolo Precedente
Alfieri al Pd: non i dimetto
Articolo Successivo
Il gramde giorno di De Luca
Categorie
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco