NOCERA INFERIORE/SCAFATI. Due truffe sulla rete. Un 59enne di Nocera Inferiore ha truffato l’acquirente con la proposta di vendita di cerchi per ruote d’auto, mentre un ventenne scafatese ha raggirato un ischitano premettendogli una stufa.
Nel primo caso, alla denuncia è seguita celermente la richeista di emissione di un decreto penale di condanna per un 59enne di Nocera Inferiore. L’uomo è accusato di un duplice colpo. in entrambi i casi avrebbe posto in vendita cerchi di ruote attraverso un’inserzione sul sito “subito.it”. la prima offerta era per i cerchi per pneumaticaci per Audi S4”. Il primo “fragato” pagò tramite postepay 200 euro circa al nocerino. La seconda truffa, fotocopia della prima, riguardava i cerchi di una Bmw, venduti a circa 160 euro e mai consegnati.
I truffati hanno denunciato il caso loro capitato e gli invetsigatori sono risaliti all’identità del truffatori e lo hanno denunciato. Dal 2013, anno degli episodi delittuosi, poi è giunto in poco più di due anni anche il decreto penale di condanna, al quale l’imputato potrà opporsi e chiedere la celebrazioen di un processo.
Gli agenti del Commissariato della polzia di Ischia hanno identificato e denunciato, in stato di libertà, F.M. di 20 anni, residente a Scafati.
Il giovane, nello scorso mese di novembre, si è reso responsabile di una truffa tramite internet, nei confronti di una cittadina “dell’isola verde”.
L’ignara vittima, infatti, essendo intenzionata ad acquistare una stufa a pellet, dopo aver letto un’inserzione, pubblicata su un noto portale di acquisti e vendita, ha contattato il venditore.
Quest’ultimo, attraverso il circuito postepay, ha preteso l’accredito 570 euro, somma comprensiva anche delle spese di spedizione, per l’invio della stufa.
La donna, dopo aver atteso invano l’arrivo del suo acquisto, ha provato a ricontattare il venditore che, nel frattempo, non rispondeva più ai suoi solleciti.
A tanto la vittima si è rivolta alla Polizia di Stato per sporgere denuncia di quanto accaduto.
Il minuzioso lavoro d’indagine svolto dai poliziotti ha consentito l’identificazione del truffatore, che è stato identificato e denunciato.
Ed è proprio i continui tentativi di rintracciare il venditore (truffatore) che contraddistinguono le settimane successive al mancato recapito della merce pagata e che vede protagonista l’acquirente che pia piano matura la convinzioen di essere truffato e, dopo notti insonni, si rivolge alle forze di polizia per segnalare quanto capitato. Una denuncia in tempi brevi è fondamentale per la ricerca del malvivente che, sennò, rischia di farla franca.