NOCERA INFERIORE. E se Manlio Torquato cambiasse la giunta? Non sembra un interrogativo senza senso, anzi. In queste ore, in città si parla sempre più di una nuova giunta, una decisione che arriva praticamente a poco più di mezzo mandato e che sarebbe stata elaborata da parte del primo cittadino. Non si tratterebbe di una rimodulazione, di un rimpiazzo o di qualche spostamento, ma di un vero e proprio nuovo governo cittadino. Sarà il caldo, ma tra i cosiddetti “bene informati” non si fa altro che parlare di un cambio generale della giunta, dal quale si salverebbe solo l’assessore Mario Campitelli che ha la delicata delega al bilancio. Si discute anche se salti la poltrona dell’assessore Ciro Amato all’urbanistica, fedelissimo del sindaco e anima del puc, il piano urbanistico comunale. Un evento, quest’ultimo, che lascerebbe molti meravigliati tantissimi.
Torquato potrebbe voler un nuovo slancio della sua giunta che finora è stata troppo a trazione sindaco. Una necessità maturata anche dal cambio degli equilibri politici che vedono alcuni assessori espressione di gruppi consiliari che sono profondamente mutati nel frattempo.
In verità, di un nuovo slancio la giunta ha bisogno, ed in vari settori.
Nell’ultima tornata, poi, sono stati bocciati dall’elettorato due sindaci che, sembravano, avere il vento in poppa (quelli di Angri e Castel San Giorgio): un segnale preoccupante che potrebbe avere il suo peso anche nella decisione di una nuova giunta a Nocera Inferiore, visto che fra due anni si torna alle urne.
C’è anche chi parla di accordi con partiti già in corso. Non si esclude che la maggioranza di Torquato possa anche allargarsi, attesa la liquefazione dell’opposizione di centrodestra, mentre altri mal digeriscono il mancato collegamento con espressioni politiche e amministrative regionali, in primis con il governatore Vincenzo De Luca.
Voci che si rincorrono in città che potrebbero essere anche foriere di novità o solo il frutto delle discussioni sotto l’oppressivo caldo di fine luglio.Nocera